In occasione del centocinquantesimo anniversario di amicizia tra Italia e Giappone, è venuto a trovarci, per la prima volta, il 22 e 23 novembre il famoso fotografo Naoya Yamaguchi, portando al Piccolo Teatro del Baraccano uno dei progetti fotografici più importanti della sua ricerca artistica: The Japonism (2011), un lavoro incentrato sulla messa in scena dell’essenza dello spirito giapponese allo scopo di svelarne il lato più profondo e nascosto.
Il primo giorno, presso la Sala Rossa della Scuola Superiore di Studi Umanistici ha avuto luogo un incontro che ha dato il via alle giornate in compagnia di Yamaguchi. Il maestro ha tenuto una conferenza sulla sua ricerca mostrando al pubblico una serie di fotografie tratte dal suo portfolio. La sala, che contava un numero davvero sostanzioso di partecipanti, è rimasta estasiata dalla presenza di due modelle d’eccezione che hanno sfilato indossando due capi della tradizione giapponese: uno yukata ed un kimono.
Il secondo giorno, presso il Piccolo Teatro del Baraccano, Naoya Yamaguchi ha tenuto un delicato workshop sulla vestizione veloce del kimono. Il suo team di efficienti assistenti ha agghindato a dovere una nuova modella, direttamente sul palco e di fronte al pubblico, che anche in questa occasione era numerosissimo. Il fotografo ha inoltre svelato alcuni segreti del mestiere, applicandoli alla fotografia nello specifico dei tipici abiti giapponesi, mostrando poi sul momento la sua bravura, fotografando le ragazze in yukata e kimono. Il momento più spettacolare delle due giornate è stato il momento in cui la momentanea oiran ha cambiato il suo abito nel modo più veloce e grazioso possibile.
In ricordo di queste due splendide giornate ecco alcune foto scattate dalla nostra Miriam Santus!
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