Oggi sulla rubrica Oldies but goldies sbarca un drama ricco di suspence, Bloody Monday.
Bloody Monday (ブラッディ・マンデイ, Il lunedì di sangue) è stato trasmesso nell'autunno del 2008 dalla rete TBS, nella prima serata del sabato.
Un attacco biologico provoca la morte della popolazione di una città russa. L'organizzazione terroristica responsabile della tragedia minaccia di rilasciare il virus letale Bloody-X anche in Giappone. A occuparsi dell'emergenza è la terza unità speciale della Pubblica Sicurezza, chiamata Third-I, a cui si affianca ben presto Takagi Fujimaru (Miura Haruma), detto Falcon, giovanissimo quanto talentuoso hacker. Il drama, basato sull'omonimo manga, ha un buon successo di pubblico, e viene definito la versione giapponese della serie tv americana 24.
La seconda stagione di Bloody Monday è stata trasmessa nell'inverno del 2010 nello stesso slot orario della precedente. Due anni dopo la conclusione della prima parte della saga, Fujimaru viene di nuovo coinvolto dal Third-I per una nuova minaccia terroristica, stavolta di tipo nucleare.
Bloody Monday si distingue da molti altri polizieschi e suspense drama perché tocca un tema molto delicato in Giappone, quello del terrorismo interno legato ad affiliazioni di stampo religioso. Intorno al capo carismatico orbitano personaggi inquietanti e disposti a tutto pur di raggiungere il loro macabro scopo. Pur non scivolando mai nello splatter, non mancano scene dure e realistiche né la morte di personaggi più o meno centrali.
La prima stagione di Bloody Monday è ben riuscita, la tensione è costante e vi sono diversi colpi di scena che ribaltano di volta in volta la situazione data per assodata. Le animazioni in computer grafica e gli effetti speciali sono ben realizzati – nello stile delle grandi produzioni della rete TBS. La seconda stagione non ha la stessa fortuna: la sceneggiatura è più debole, e nonostante alcuni colpi di scena inaspettati si rivela meno intrigante. Lo stesso finale non ha lo stesso spessore di quello della serie precedente. Il mancato successo della seconda stagione – che pur mantenendo un rating di ascolti accettabile non doppia quello della prima – potrebbe essere uno dei motivi per cui non è ancora stata realizzata la terza e ultima parte, presente nel manga originale.
Il cast delle due stagioni è notevole.
L'attore protagonista Miura Haruma, che all'epoca della prima stagione aveva diciotto anni ma che lavora da anni nello show biz, è in un periodo di forte ascesa, cominciato con Koizora (film del 2007 tratto dal famoso keitai shōsetsu), e questo è il suo primo ruolo da protagonista indiscusso in un drama. La sua popolarità cresce enormemente, e di conseguenza le sue apparizioni nelle pubblicità. Rimanendo in tema Bloody Monday, Miura veste i panni dell'hacker Falcon anche come testimonial dei computer HP durante il periodo di trasmissione del drama.
Tra gli altri attori presenti nel cast che hanno avuto un notevole boost di popolarità grazie a Bloody Monday, vanno citati Satō Takeru, protagonista in seguito dei film live action di Rurouni Kenshin, e Kichise Michiko, che in seguito ha avuto ruoli da protagonista in Mōsō Shimai e in Hagase no Onna. Degna di nota la partecipazione di Narimiya Hiroki nei panni di J.
Sito ufficiale: www.tbs.co.jp/bloody-monday/
Il manga scritto da di Ryūmon Ryō – uno dei tanti nickname di Kibayashi Shin, mangaka e sceneggiatore – e illustrato da Megumi Kōji, è stato pubblicato in Italia da Star Comics.