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Ergo Proxy: il futuro distopico della Terra

22 Aprile 2016
Claudia Badesso

Ergo Proxy (Erugo Purakushī エルゴプラクシー ) è un serie anime di 23 episodi trasmessa in Giappone nel 2006 e approdata in Italia prima nel 2008 tramite la distribuzione di DVD in italiano a opera di Panini Video, e successivamente trasmessa nel 2011 su Rai 4. Dalla serie animata è stato anche tratto un manga spin-off intitolato Centzon Hitchers & Undertaker (Sentson Hicchāzu & Andāteikā センツォン・ヒッチャーズ&アンダーテイカー), inedito in Italia.

“La città di Romdo. Senza alcuna ombra di dubbio questo posto è per noi l’ultimo paradiso: una culla costruita in seguito al peggioramento delle condizioni ambientali sul pianeta. Al suo interno la vita scorre uguale anche oggi..un paradiso davvero noioso.”. E’ con queste parole di Re-l Mayer, giovane ispettrice del dipartimento di Intelligence della città di Romdo, nonché protagonista femminile, che veniamo introdotti all’ambientazione che fa da sfondo alla maggior parte degli avvenimenti della serie: il Dome, o città cupola, di Romdo.

La futuristica città cupola appare come piatta, fredda, prevedibile. I giorni si susseguono tutti allo stesso modo, ma la calma eccessiva che si respira viene subito infranta, quando un essere mostruoso dalle sembianze femminili definito “campione” si risveglia dal suo lungo sonno ed evade dal laboratorio dove era controllato e sedato, uccidendo numerose persone.

Malgrado l’accaduto, nessuno dei concittadini, così come la stessa Re-l, è a conoscenza della vera natura dell’essere che è sfuggito al controllo del Dipartimento di Salute. Solamente il Dipartimento di Sicurezza è a conoscenza della verità: il “mostro” è in realtà un Proxy, essere fondamentale per il mantenimento della città, tanto che la sua fuga significherebbe la fine di Romdo. Un altro problema non di poco conto affligge il Dome: gli AutoReiv, androidi che convivono con gli umani, vengono colpiti da un virus di origine sconosciuta, il Cogito, e in loro si risveglia l’io. Nel sistema di Romdo, dove il controllo è tutto, gli androidi pronti a sfidare la morte pur di ribellarsi all’uomo sono un elemento inutile e destabilizzante. Il compito di indagare sul Cogito è affidato a Re-l, ed è proprio recandosi al centro di smaltimento AutoReiv che Re-l incontra Vincent Law, il coprotagonista maschile dell’ anime. Vincent è un immigrato proveniente dal Dome di Mosk che lavora al centro manutenzione di AutoReiv nella speranza di potere un giorno diventare un concittadino di Romdo.

Quella sera stessa, una volta raggiunta casa, Re-l viene assalita da un Proxy dalle sembianze maschili: accarezzandole le labbra, il Proxy inizia a piangere. Re-l è shockata dall’incontro ravvicinato e imprevisto con il “mostro”, ma, come rivelerà in un secondo momento, ha inspiegabilmente provato un’attrazione per la creatura.

Inaspettatamente, arriva anche il Proxy fuggito dal laboratorio e i due esseri danno inizio a uno scontro. Il giorno seguente, Vincent viene ritrovato incosciente vicino a casa della ragazza e subito il Dipartimento di Sicurezza sospetta che l’immigrato abbia aiutato l’essere a compiere un atto scellerato nei confronti della nipote del Reggente. I sospetti su di lui si fanno sempre più pressanti, al punto che Vincent, disperato, decide di fuggire da Romdo: aperti i compartimenti stagni che proteggono la città cupola dall’aria altamente nociva del mondo esterno, Vincent abbandona a malincuore il desiderio di diventare uno dei suoi cittadini e inizia il suo viaggio nel mondo esterno, sperimentando in prima persona la dura vita fuori dal Dome e andando alla scoperta del mistero del Proxy che il Dipartimento ha tenuto nascosto. Ma non sarà da solo: sarà accompagnato da Pino, bambina AutoReiv da compagnia infettata dal Cogito, e da Re-l, decisa a scoprire la verità sul Proxy e sul misterioso legame che lo lega a Vincent.

Ergo Proxy è un anime che, se seguito con attenzione, offre degli spunti di riflessione interessanti: l’attenzione per i dettagli, i primi piani mai inseriti a caso. L’evoluzione dei personaggi è ampiamente illustrata e coerente con lo scorrere degli eventi e, insieme ai soundtrack e alla grafica dettagliata, rende ancora più realistica e accattivante la serie, che non cade mai nella banalità, sebbene parte delle tematiche trattate siano già state affrontate da serie animate fantascientifiche precedenti.

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