NipPop

Il tempo sospeso fra Italia e Giappone. Dibattito con Keiko Ichiguchi

9 Giugno 2020
Alessia Zavaglia

 


Venerdì 8 maggio, in diretta streaming sui canali ufficiali di NipPop, si è tenuto un interessante dibattito riguardo l’attuale situazione sanitaria globale. L’evento, curato da Paola Scrolavezza, ha visto la partecipazione di Keiko Ichiguchi, mangaka e scrittrice giapponese residente a Bologna.

Mediare la realtà

La crisi da coronavirus rappresenta uno squilibrio a livello globale, seppur in misura differente nei vari paesi del mondo: alcuni, come l’Italia, sono stati ampiamente colpiti dal virus mentre altri, come il Giappone, ne sono stati solo sfiorati, riuscendo a mantenere basso non solo il numero di decessi – ai primi di maggio circa 600 in totale – ma anche i casi di contagio.

Quello che è certo, però, è che lo scoppio dell’epidemia ha rappresentato e continua a rappresentare un terreno molto fertile in cui le fake news e la spettacolarizzazione della realtà proliferano. Proprio da questo prende avvio il dibattito: Keiko racconta di come, subito dopo l’insorgere dell’emergenza in Italia, abbia ricevuto numerosi messaggi in cui amici e conoscenti, in apprensione per lei, si offrivano di inviarle aiuti e beni primari dal Giappone.

Keiko, leggendo i quotidiani giapponesi, si rende infatti conto del fatto che la sanità italiana veniva percepita come se fosse completamente al collasso e priva di ogni risorsa necessaria a fronteggiare l’emergenza. Da lì la decisione dell’artista di utilizzare il proprio blog per cercare di diffondere informazioni e messaggi in prima persona, mediando la realtà tra Italia e Giappone.

Una delle prime iniziative da lei promosse è stata la realizzazione di un video per sottolineare l’importanza di restare a casa, mostrando solidarietà per l’Italia e per gli italiani.

Keiko racconta di esser stata completamente assorbita dal suo blog durante il mese di marzo. “Quello che volevo far capire al Giappone”, dice, “è che non siamo crollati, stiamo lottando!”.

Il Giappone sospeso tra l’emergenza e la legge

Nel mese di aprile, a seguito di un aumento dei casi di contagio, anche il Giappone – come molti altri – ha dichiarato lo stato di emergenza. Questa misura, tuttavia, non consente al governo di imporre né l’isolamento ai propri cittadini né un lockdown vero e proprio del paese, e i motivi sono da ricercare nella Costituzione: questa prevede che il governo possa intervenire solo in misura limitata nella vita privata dei cittadini. La dichiarazione dello stato di emergenza, infatti, si è resa possibile solo a seguito di un emendamento alla legge, effettuato – a sua volta – previa approvazione da parte di una task force composta da esperti legali e medici.

Per il lockdown si fa dunque appello al senso civico dei cittadini – più che alla legge vera e propria – e al loro tradizionale rispetto per le istituzioni. I governatori hanno potuto solo esortare – e non obbligare – i cittadini a isolarsi, chiedendo che scuole e aziende venissero chiuse, ma senza prevedere pene o sanzioni per chi non adempie alle direttive.

Esattamente come avviene in Italia, anche in Giappone le forze politiche di opposizione attaccano quelle governative. Ma lo fanno da un punto di vista prettamente pratico, adottando misure contrastanti rispetto a quelle suggerite dal governo centrale. Il territorio giapponese è infatti diviso in province – non in regioni – e, a capo di ognuna di queste, c’è un governatore che gode di una notevole autonomia nell’amministrazione della propria area.

Arte da quarantena

Alla fine del dibattito, ci concediamo qualche piccola curiosità, e chiediamo a Keiko in che modo stia trascorrendo questo periodo di reclusione. Con grande piacere del pubblico, ci informa del fatto che qualcosa bolle in pentola: dopo la pubblicazione del suo ultimo manga Mamma, questa è l’Italia!, l’artista si sta ora dedicando ad un nuovo progetto per un fumetto e alla stesura di un libro che, dopo molto tempo, ha finalmente ripreso a scrivere. Non ci resta che attendere di averli entrambi sugli scaffali delle nostre librerie!

Per chiunque fosse interessato, è possibile trovare la diretta completa qui. Vi diamo appuntamento al prossimo evento!

 

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