NipPop

Love Hotel

20 Giugno 2014
Laura Mugnai

In Giappone ci sono più di 34.000 alberghi più o meno lussuosi destinati ad incontri amorosi; stando sempre a dati statistici vi si recano 2,8 milioni di giapponesi al giorno.

Diversamente da quel che si potrebbe pensare, non si tratta meramente o esclusivamente di relazioni clandestine o di prostituzione. Nell'hotel Angelo di Osaka ad esempio, persone di ogni estrazione sociale, orientamento sessuale ed età (purché maggiorenni) trovano rifugio e discrezione, spinti dalle più diverse motivazioni.

Questo lo spaccato di realtà che l'inglese Philip Cox e Toda Hikaru hanno deciso di mostrare nella loro opera prima, Love Hotel, focalizzandosi proprio sullo staff dell'Angelo e parte della sua clientela.

Yuki è una programmatrice informatica che non cerca unioni a lungo termine. Fumi e Kazu sono una coppia di avvocati gay in cerca di intimità (“non voglio nemmeno immaginare cosa succederebbe se ci baciassimo o se ci abbracciassimo in pubblico”). I signori Sakamoto sono una coppia con alle spalle quasi venticinque anni di matrimonio, che cerca di ritrovare la passione dei primi anni. Taku è un giovane impiegato alle poste e saltuario cliente di Rika, dominatrice che sogna di aprire un locale BDSM tutto suo.

La macchina da presa segue le storie di questi ed altri personaggi, mentre sui love hotels imperversano restrizioni e minacce di chiusura da parte del fronte reazionario del governo. Anche l'Angelo di Osaka dovrà infatti adeguarsi a nuove regole.

Il documentario (proiettato in anteprima europea al Biografilm Film Festival, sezione Conteporary Lives) ha il pregio di non essere invadente, preferendo scritte in sovrimpressione all'uso di voice over, lasciando che siano i vissuti individuali a raccontare il fenomeno di questi particolari luoghi, come nelle parole di Rika: “da me vengono spesso persone sole o insoddisfatte della propria vita”.

Buon esordio in ogni caso per la troupe internazionale che l'ha presentato all'Hot Docs Film Festival di Toronto, in particolare per le musiche scelte e per il montaggio di Esteban Uyarra.

 

Trailer: http://goo.gl/pPae81

Love Hotel (ラブ ホテル)
Regia: Philip Cox, Toda Hikaru
Sceneggiatura:Philip Cox, Toda Hikaru
Giappone, UK, Francia

Durata: 80 minuti

Prossimi eventi

Articoli recenti

“Shōgun”: dalla storia alla TV

Tratta dall’omonimo romanzo del 1975 di James Clavell, Shōgun è stata la serie televisiva più premiata ai prestigiosi Emmy Awards di questo settembre 2024, con ben diciotto premi ricevuti su venticinque candidature. Lo show ci trasporta indietro nel tempo, nel Giappone del 1600, dove la vita di un naufrago inglese si intreccerà irrimediabilmente con la precaria situazione politica che il paese stava attraversando al tempo. A interpretare i protagonisti di questi eventi, ispirati a fatti reali, sono gli attori Sanada Hiroyuki, anche produttore della serie, Sawai Anna e Cosmo Jarvis.

Leggi tutto

“La fiera delle parole”, di Otokawa Yūzaburō

Il lavoro di un traduttore letterario o di un interprete consiste nel facilitare il più possibile la comunicazione tra lingue e culture diverse – sono professioni caratterizzate da molte sfide, così come da molte soddisfazioni, nelle quali chi “trasporta” il significato da una lingua all’altra può sentirsi coinvolto in una vera e propria “lotta” con le parole. Di queste riflessioni ci parla La fiera delle parole, romanzo di Otokawa Yūzaburō pubblicato da Atmosphere Libri nel 2023.

Leggi tutto

“Detective Conan: The Million-Dollar Pentagram”, il mistero si intreccia con una caccia al tesoro

Diretto da Nagaoka Chika, Detective Conan: The Million-Dollar Pentagram è il 27° film della saga Detective Conan, basata sull’omonimo manga di Aoyama Gōshō. Rilasciato in Giappone lo scorso aprile e proiettato in esclusiva al 24 Frame Future Film Festival di Bologna, è una pellicola coinvolgente e ricca d’azione, che inserisce elementi chiave della cultura giapponese all’interno di un classico intreccio poliziesco.

Leggi tutto