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Il ritorno di Dragon Ball: Dragon Ball Super!

18 Ottobre 2015
Martina Gagliano

Chi non conosce le fantastiche avventure di Goku e dei suoi simpatici amici? Tutti da piccoli abbiamo sognato di andare alla ricerca delle sette sfere del drago, salire sulla nuvola d’oro o fare l’onda energetica. Dopo diciotto anni, torna l’anime che ha appassionato intere generazioni e che ancora oggi continua a far sognare grandi e piccini.

La nuova serie, intitolata Dragon Ball Super (Doragon Bōru Sūpā ドラゴンボールスーパー) e prodotta dalla Toei Animation, ha fatto il suo debutto in Giappone il 5 luglio 2015 su Fuji TV. Quinta serie dedicata a Dragon Ball, arriva dopo lo strepitoso successo degli ultimi due film Dragon Ball Z: La battaglia degli Dei (2013) e Dragon Ball Z: La resurrezione di 'F' (2015), supervisionata da Akira Toriyama in persona, autore del manga originale. Nel cast sono state confermate tutte le voci storiche, tra cui quella di Masako Nozawa, voce di Son Goku, Son Gohan e Son Goten, e la serie sembra si comporrà di cento episodi.

Dragon Ball Super è ambientato qualche tempo dopo la sconfitta di Majin Bu, quindi prima dell’epilogo di Dragon Ball Z. I primi episodi sono incentrati sui personaggi piuttosto che sull’azione: assistiamo alla quotidianità dei guerrieri Z oltre che agli allenamenti e ai combattimenti. La Terra è ormai in pace e Goku si trova costretto dalla moglie Chichi a lavorare nei campi, in quanto il patrimonio dello Stregone del Toro (padre di Chichi) è in esaurimento. Nel frattempo, Vegeta è in vacanza in un villaggio turistico assieme a Bulma e Trunks: preferirebbe allenarsi, ma deve mantenere una promessa fatta al figlio. Tuttavia una nuova minaccia incombe sull’universo: il Dio della distruzione Bills si è appena risvegliato da un sonno lungo 39 anni ed è alla ricerca di un misterioso e leggendario guerriero apparsogli in un sogno premonitore, il Super Sayan God (o Super Sayan Dio). Così parte alla ricerca di quest’ultimo assieme al suo maestro Whis, senza perdere l’occasione di distruggere qualche pianeta lungo il cammino.

Giunge quindi il compleanno di Bulma, festeggiato a bordo della Princess Bulma, una grande nave noleggiata appositamente per l’evento. In questa occasione, scopriamo che Gohan e Videl si sono sposati. Unici assenti alla festa, Goku e Vegeta impegnati coi propri allenamenti. 

Non mancano ritorni di vecchie conoscenze: Pilaf e la sua banda sono alla ricerca delle sette sfere del drago e riescono in qualche modo ad intrufolarsi sulla nave. Tuttavia, sembra che qualcosa sia andato storto nel loro passato: i tre sono tornati bambini, a causa di un desiderio mal espresso al Drago Shenron. Bisognerà attendere il quinto episodio per l’azione. Bills ha scoperto che Freezer è stato sconfitto da Son Goku e si reca immediatamente sul pianeta di Re Kaioh per raggiungerlo. Goku, che freme dalla voglia di scoprire la vera potenza di Bills, decide di sfidarlo amichevolmente, ma, nonostante la trasformazione in Super Sayan di terzo livello, non può nulla contro il Dio della distruzione e viene sconfitto in soli due colpi.

Così Whis e Bills si recano sulla Terra proprio durante lo svolgimento della festa di Bulma, nella speranza che sia Vegeta il leggendario Super Sayan God. Scambiandoli per amici del marito, Bulma li invita alla festa. Ma Vegeta, comprendendo la gravità della situazione, cerca in tutti i modi di non far arrabbiare il Dio della distruzione, estremamente irascibile. La faccenda resta in bilico per poi degenerare quando Majin Bu si rifiuta di offrire del budino a Whis e Bills, scatenando l’ira del Dio. Gohan e Gotenks tentano di mettere fine alla distruzione, ma, quando Bills schiaffeggia Bulma intervenuta per fermare il tutto, Vegeta non può più restare a guardare, la rabbia lo invade e si scaglia contro di lui. Per calmare le acque sarà necessario l’intervento di Goku, che chiederà direttamente al drago Shenron come poter richiamare il Super Sayan God. La leggenda narra che quando 5 Sayan dal cuore puro riverseranno la luce nel cuore di un Sayan giusto, costui diverrà il Dio dei Sayan. Saranno quindi Gohan, Goten, Vegeta, Trunks e perfino Videl (incinta di Pan) a riversare la loro luce in Goku, facendo di lui un Super Sayan God. Lord Bills ha così raggiunto il suo obiettivo: lo scontro tra i due può avere inizio.

La prima parte della serie ripercorre gli eventi degli ultimi due film, seppur con qualche piccola differenza, e li narra in maniera più approfondita e talvolta anche più interessante. Ad esempio, la ricerca e l’ossessione di Bills per il Super Sayan God, come si è visto nel terzo episodio; oppure il rapporto di tensione tra Vegeta e il Dio della distruzione, che ci regala momenti ricchi di terrore e divertimento al tempo stesso, permettendoci di vedere un Vegeta umano, pronto a tutto pur di non mettere in pericolo la Terra; o ancora, lo schiaffo di Bills a Bulma: la goccia che fa traboccare il vaso, l’ira del Principe dei Sayan che esplode per la sua donna. Infine, il rito di nascita del Super Sayan God riesce a intrattenere per quasi tutta la nona puntata, rendendo questa nuova trasformazione toccante, emozionante e molto diversa dalle precedenti viste finora (caratterizzate da rabbia, esplosione d’ira e allenamenti incessanti). Inoltre, la serie sembra espandere ulteriormente i confini finora conosciuti dell’universo di Dragon Ball, orientandosi verso nuovi mondi ancora poco esplorati, in particolare quello degli Dei provenienti da altri universi paralleli, come si vedrà in seguito e come il promo dell’ anime lascia intuire.

Curiosità

Oltre a ripercorrere le vicende già narrate negli ultimi due film (La Battaglia degli Dei e La Resurrezione di F), Dragon Ball Super proseguirà con un nuovo arco narrativo completamente inedito: i guerrieri Z andranno alla ricerca delle Super Sfere del Drago, scontrandosi con i vicini dell’Universo 6!

È curioso sapere che l’aspetto fisico del temibile Lord Bills prende spunto dal gatto di Akira Toriyama, il Cornish Rex. Inoltre, esso si ispira ad antiche divinità egizie, come Anubi e Sekhmet. Così come esistono Dei (kami) che creano, esistono anche Dei che hanno il compito di distruggere al fine di mantenere l’equilibrio cosmico e Bills è uno di questi. Tuttavia, nonostante quest’ultimo abbia una tendenza malvagia, non può considerarsi un vero e proprio “cattivo”: risulta a tratti simpatico, è attratto dal cibo, curioso di provare nuovi gusti e alla ricerca di un valido guerriero che possa fronteggiarlo. Resta pur sempre irascibile e non perde tempo a distruggere ogni cosa alla minima provocazione. Assieme a lui, il suo maestro e accompagnatore Whis che, a differenza del Dio della distruzione, presenta un carattere molto calmo, tranquillo e gentile.

Dalla serie è stato tratto un manga in pubblicazione da agosto sulla rivista V-Jump, disegnato interamente da Toyotarō, già autore del manga Dragon Ball Z:La Resurrezione di F e Dragon Ball Heroes.

Disegni e animazioni

Il quinto episodio della serie è stato oggetto di forti critiche da parte dei fan, che mettono in luce le attuali problematiche dell’animazione giapponese. Anche nelle serie precedenti la qualità degli episodi non sempre era ottimale. Come in ogni serie, vi sono puntate di maggiore qualità rispetto ad altre, ma il tutto non dipende soltanto dai disegnatori che si occupano delle animazioni intermedie (e che arrivano a percepire solo 2 dollari a disegno), ma soprattutto dai budget di cui dispongono le case di produzione, che variano tra i 120.000 e i 150.000 euro a episodio, mentre serie americane come I Simpson hanno a disposizione somme ben più elevate (si parla di addirittura 4 milioni e mezzo di euro a puntata). A questo si aggiungono anche i tempi di scadenza settimanali e i ritmi troppo intensi che spesso rischiano di non essere rispettati, portando a prodotti di bassa qualità. Purtroppo Dragon Ball non è esente da questo tipo di problematiche, così come molti altri grandi titoli dell’animazione giapponese attuale. Tuttavia, questo non rappresenta un buon motivo per lamentarsi della serie, che nel complesso presenta standard di animazione più che accettabili e si spera che questi piccoli errori vengano corretti nell’edizione DVD/Blu-Ray, così come già avvenuto per altri anime tipo Sailor Moon Crystal.

Considerazioni finali

A differenza delle altre serie, Dragon Ball Super non sembra puntare alla solita formula e trova un modo per differenziarsi presentandosi come un’opera dai toni più leggeri e divertenti, abbandonando i toni epici che caratterizzavano la serie Z e richiamandosi invece alle primissime storie di Dragon Ball. D’altronde il maestro Toriyama ha sempre fatto grande uso della comicità (si vedano Dr.Slump & Arale, Nekomajin, Jaco The Galactic Patrolman e altri ancora). E’ curioso notare il riaffiorare di vecchi personaggi, che avevano più spazio nelle primissime storie e che poi strada facendo hanno rivestito un ruolo sempre più marginale, se non del tutto assente, come Pilaf e la sua banda o il maialino Oolong, mago delle trasformazioni e protagonista di una divertentissima gag con il Dio della distruzione da cui dipenderà il destino del mondo, deciso a colpi di morra cinese. Momenti seri e divertenti si alternano con la classica ingenuità che ha sempre contraddistinto Dragon Ball dando vita a una serie piacevole, leggera, ma non esente da colpi di scena e che getta le basi per uno sviluppo più ampio e interessante negli episodi futuri.

A questo punto non ci resta che attendere i nuovi e imperdibili appuntamenti con gli amici di Dragon Ball e rallegrarci per il suo ritorno nelle nostre case, così tanto atteso e desiderato da tutti gli appassionati.

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