NipPop

Il visual kei come stile di vita: i ban’yaro

  Una rubrica tutta dedicata al visual kei a cura di Stefania Viol.   Dopo aver gettato uno sguardo al fenomeno del band cosplay, con questo articolo andiamo a esplorare un’altra parte del fandom del visual kei: i ban’yaro. Il termine ban’yaro shōnen, o più comunemente ban’yaro, è nato dall'abbreviazione del titolo di BAND yarō ze (Facciamo una BAND), una rivista fondata nel 1988 sull'onda del crescente band boom che aveva segnato un picco nella formazione di gruppi amatoriali su modello del Japanese heavy metal.

Leggi tutto...

Japanese Heels – Città reali, possibili e immaginate

Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red. Tra i fenomeni che hanno segnato il passaggio dall'era industriale alla realtà post-industriale vi è l'assunzione di un peso sempre maggiore dello spazio urbano, come centro di quei processi di consumo all'interno dei quali anche la cultura ormai si colloca. Le città tendono così a diventare degli immensi contenitori di beni, servizi e immagini che devono essere organizzati o ri-organizzati in funzione della radicale ridefinizione delle strutture della vita quotidiana.

Leggi tutto...

Oldies but goldies – NOBUTA WO PRODUCE

La rubrica Oldies but goldies continua con un drama scolastico datato 2005: Nobuta wo produce! Nobuta wo produce (野ブタ。をプロデュース, Nobuta purodyūsu, “Produrre Nobuta”) è stato trasmesso da NTV nell’autunno 2005, nella prima serata del venerdì. Il drama si sviluppa in dieci puntate di 45 minuti l’una (la prima dura un’ora).

Leggi tutto...

Solo un gioco? Le ragazze del ‘band cosplay’

Una rubrica tutta dedicata al visual kei  a cura di Stefania Viol. Nello scorso appuntamento della rubrica di NipPop dedicata al visual kei abbiamo dato uno sguardo generale al fandom di questo filone musicale; questa volta andremo ad analizzare nel dettaglio una tipologie specifica di fan, talmente tipica da esserne diventata il volto più noto: le cosplay shōjo, letteralmente “ragazze cosplay”. Come è nato il cosplay? E cosa spinge i fan a farlo?

Leggi tutto...

Oldies but goldies – LIAR GAME

Nuovo appuntamento con i drama che hanno lasciato il segno. Stavolta parliamo di un drama sperimentale tratto da un manga, che grazie al suo successo è arrivato persino al cinema: LIAR GAME! LIAR GAME ("Il gioco dei bugiardi") approda su Fuji TV nella primavera del 2007 inaugurando lo slot chiamato Doyō Premium (土曜プレミアム, "venerdì premium") del venerdì notte, caratterizzato spesso da produzioni sperimentali e puntate brevi (35 minuti a fronte dei classici 45). La serie è tratta dall'omonimo manga di Kaitani Shinobu, tuttora in corso di serializzazione.

Leggi tutto...

Japanese Heels – L’iconoclastia del presente: divagazioni a proposito di Murakami Ryū

Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red. Non era il rumore di un aereo. Era il ronzìo di un insetto che mi volava dietro l’orecchio. Più piccolo di una mosca, l’insetto mi ha girato per un po’ davanti agli occhi, poi è scomparso in un angolo della stanza buia. Sul tavolino bianco rotondo che riflette la luce del soffitto c’è un posacenere di vetro. Dentro si consuma una sigaretta lunga e stretta, sporca di rossetto sul filtro. Sul bordo del tavolo c’è una bottiglia di vino a forma di pera; sull’etichetta è disegnata una donna bionda con un grappolo d’uva in mano, che si riempie la bocca di chicchi. Anche sulla superficie del vino dentro al bicchiere si riflette tremolante la luce rossa del soffitto. Le gambe del tavolino affondano e scompaiono nella lana folta del tappeto. Di fronte c’è un grande specchio. La donna che vi sta seduta davanti ha la schiena imperlata di sudore. (Murakami Ryū, Blu quasi trasparente, incipit)

Leggi tutto...

Uno sguardo in generale al fandom del visual kei

Una rubrica tutta dedicata al visual kei , a cura di Stefania Viol. Il fandom giapponese del visual kei presenta delle peculiarità proprie al fenomeno che difficilmente si ritrovano all’interno di altri generi musicali. Infatti, oltre al fan ordinario, cioè quello che non va oltre il normale ciclo di consumo del prodotto musicale e delle attività a esso connesse, solitamente si incontrano altre tre tipologie: il giji renai taipu 擬似恋愛タイプ, l’otaku おたくe il naritai zoku なりたい族. Il giji renai taipu, letteralmente “tipologia pseudo-amore”, indica una cerchia di fan che provano un sentimento vicino all’amore nei confronti dei musicisti, che saltuariamente sfocia in episodi di oikake 追いかけ (stalking) e nel fenomeno delle grupie.

Leggi tutto...

Oldies but goldies – MAOU

Secondo appuntamento della nostra rubrica dedicata ai drama che hanno lasciato il segno! Maou (魔王, Il Diavolo) è stato trasmesso dalla rete privata TBS nell’estate del 2008 nello slot della seconda serata del venerdì. Si tratta del remake giapponese di un k-drama molto famoso trasmesso in Corea nel 2007, The Devil.

Leggi tutto...

Japanese Heels – Il grido muto: Una storia crudele di Kirino Natsuo

Pensieri, parole, visioni, fragili come i più sottili e slanciati dei tacchi a spillo. Una rubrica firmata M.me Red. Il colore di M.me Red è indubitabilmente il rosso, ma non un rosso qualunque: quella particolare sfumatura di rosso cupo, con una punta di noir. Un colore che ben si addice a una delle mie scrittrici preferite, Kirino Natsuo – definita da Daisuke Hashimoto “l’unica vera voce innovativa della letteratura giapponese degli ultimi venti anni” – e a uno dei suoi maggiori successi, Una storia crudele.

Leggi tutto...

Prossimi eventi