NipPop

Murakami Haruki: Vento e Flipper

«Non esiste la scrittura perfetta, così come non esiste una perfetta disperazione» Nel 1978 Murakami Haruki, ormai trentenne, lavora gestendo un jazz bar a Tokyo, e non ha mai pensato di poter diventare uno scrittore di successo. Eppure un giorno, dopo aver ricevuto una specie di folgorante illuminazione, decide di mettersi a scrivere. A scrivere, come dice lui stesso, “sul tavolo della cucina”, di notte durante i ritagli di tempo.

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Il Diario Oscuro

Ed eccoci qui per parlare di Haikyū – l’asso del volley…ah no scusate, abbiamo sbagliato articolo. Beh, in verità siamo qui per parlarvi di un’opera della stessa autrice di Haikyū, Haruichi Furudate. Anzi, parleremo proprio del suo primo lavoro, serializzato sulla famosissima rivista Shōnen Jump nel 2010: Kiben Gakuha, Yotsuya-senpai no Kaidan (in italiano Il Diario Oscuro, letteralmente Le storie dell'orrore di Yotsuya-senpai). Non esattamente la stessa atmosfera di Haikyū: questo infatti è un manga thriller-horror a tema scolastico. E, a mio avviso, uno dei migliori.

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#NipPop incontra Anna Specchio

NipPop incontra Anna Specchio, giovane ricercatrice che si occupa di letteratura giapponese contemporanea e traduttrice. Fra i suoi ultimi lavori, la traduzione per la collana Asiasphere (Atmosphere Editore) del best seller di Higashino Keigo, La colpa.

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Mia amata Yuriko, il nuovo romanzo di Antonietta Pastore

Antonietta Pastore, nota traduttrice dal giapponese di Murakami Haruki e di molti altri autori moderni e contemporanei, è anche una brillante scrittrice, vincitrice del premio “Settembrini” per il suo romanzo Leggero il passo sui tatami. Mia amata Yuriko è la sua opera più recente, uscita quest’anno, e trae ispirazione dalle vicende di una zia (la Yuriko del romanzo) dell’ex marito dell’autrice stessa, da lei conosciuta durante un viaggio a Etajima, e della quale le aveva raccontato sua suocera.

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Gen di Hiroshima

Con questa recensione non abbiamo intenzione di portarvi in mondi fatati popolati da strane creature, non vogliamo parlarvi di ragazze magiche che combattono streghe cattive né di supereroi che combattono il male per salvare il pianeta. Questa è la nostra recensione di Gen di Hiroshima (Hadashi no Gen はだしのゲン, Lett: Gen dai piedi scalzi). Per chi di voi ha letto o ha idea di cosa sia questo “mostro” sa bene che non è certo facile parlarne a un livello critico, e nemmeno puramente personale. Il manga è terribile, disturbante, orrendo. Affascinante e crudelmente reale. Pubblicato inizialmente in Giappone in 10 volumi tra il 1973 è il 1987, è un racconto semi-autobiografico firmato da Keiji Nakazawa, un hibakusha (被爆者), un sopravvissuto.

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I sei anime che rinfrescheranno la vostra estate!!!

Le temperature estive vi stanno uccidendo? Vi sciogliete sul divano come ghiaccioli al sole? Noi di NipPop abbiamo una soluzione per superare indenni questo torrido agosto: munitevi di ventilatore e ghiaccioli e immergetevi nelle limpide acque di questi anime rinfrescanti!

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Osomatsu-san: il successo dei sei gemelli

Se si dovesse eleggere il trend più popolare in Giappone nel 2016, Osomatsu-san (おそ松さん) trionferebbe sicuramente. Sui social network nipponici infartti negli scorsi mesi non si è parlato d’altro che della nuova serie anime di venticinque episodi sequel del manga Osomatsu-kun di Akatsuka Fujio, datata al periodo Shōwa. Già negli anni sessanta il manga aveva ispirato una serie anime che sarebbe terminata dopo due stagioni, per un totale di ben 148 episodi. A ventisette anni dalla trasmissione dell’ultimo episodio, nell’ottobre del 2015 lo Studio Pierrot decide di far rivivere i sei gemelli Matsuno sugli schermi delle tv nazionali. I fratelli Osomatsu, Choromatsu, Karamatsu, Ichimatsu, Jūshimatsu e Todomatsu non sono più i bambini della storica serie ma adulti disoccupati, vergini e senza prospettive, in altre parole dei neet.

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#NipPop al Cinema Ritrovato 2016: Ugetsu monogatari

In occasione dell’evento annuale del Cinema Ritrovato, per la sezione “Ritrovati e Restaurati”, lo scorso 26 giugno è stato proiettato al cinema Arlecchino di Bologna un grande classico della cinematografia giapponese: Ugetsu monogatari (雨月物語), conosciuto internazionalmente col semplice titolo Ugetsu e tradotto in italiano come I racconti della luna pallida d’agosto.

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