Tokyo, 1963. Allora come oggi, fervono i preparativi per le Olimpiadi: sono gli anni del boom economico, delle grandi costruzioni, della rinascita postbellica, delle luci scintillanti della metropoli che attirano lavoratori da ogni parte del Giappone, abbagliati dalle possibilità infinite che la capitale sembra offrire. A differenza di altri, Kazu non sogna il riscatto sociale: vuole solo sfamare la propria famiglia, rimasta nel lontano Tōhoku. Ma come tanti altri suoi concittadini, vivrà sulla propria pelle la miseria che si cela nelle ombre e nei vicoli di una delle più grandi metropoli del mondo.