Un viaggio attraverso i fili della memoria: Memorie di un’orsa polare di Tawada Yōko
Un foglio, bianco come una distesa innevata. Una penna, per riavvolgere i fili della memoria. Una lingua, per toccare le parti più intime e tenere di se stessi. Una storia lunga un secolo, che parla di scrittura, linguaggi segreti, sogni di neve, confini valicati, nata dalla creatività poetica e linguistica di Tawada Yōko. Tutto questo è Memorie di un’orsa polare.