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Fugitive Boys

23 Novembre 2018
Martina Gagliano

 


Il secondo appuntamento con la rubrica Keep calm and watch dorama, vede in scena quattro giovani ragazzi in fuga alle prese con la giustizia, Fugitive Boys.

Fugitive Boys (僕たちがやりました Bokutachi ga yarimashita ‘L’abbiamo fatto noi’) è stato trasmesso nell’estate del 2017, durante la fascia serale del martedì, dalle reti televisive FujiTV e KTV. Composto da dieci episodi, si presenta come un mix di suspense, crime e comedy, una serie a tratti violenta e cruda, a tratti comica e leggera.

“Mi sta bene una vita ordinaria. Non ho né sogni da inseguire né la voglia di farlo. Mi va bene vivere tranquillamente nell’ordinarietà”. Queste le parole di Tobio (Masataka Kubota), un liceale impacciato privo di spina dorsale e con poche aspirazioni: il suo unico desiderio è condurre una vita banale ma divertente, in compagnia della ragazza dei suoi sogni e dei suoi amici. Tuttavia, quando l’amico Maru (Shono Hayama) viene pestato a sangue da un gruppo di bulli della scuola vicina, Tobio e altri due compagni di nome Paisen (Hiroki Konno) e Isami (Shotaro Mamiya), decidono di vendicarsi.

La loro vita da quel momento prenderà una piega completamente differente, stravolta da un grave incidente del quale saranno gli indiretti responsabili. Quindi cosa fare per sfuggire al senso di colpa e alla giustizia, se non scappare? Da quel momento, i quattro ragazzi cominceranno una vita in fuga, tra violenza, paura e tensione costanti, vivendo esperienze di ogni genere, e conoscendo un modo diverso di affrontare la vita e le sue difficoltà.

Fugitive Boys è una storia unica e intrigante, dai toni dark e ironici allo stesso tempo, capace di trascinare lo spettatore in un turbine di eventi ed emozioni; una storia realistica, che affronta temi seri come il bullismo nell’ambiente scolastico, la corruzione, la delinquenza, propri del mondo criminale nel quale vengono coinvolti i protagonisti. Eppure, ci si ritrova quasi sempre a sorridere, per la comicità, la leggerezza e il tono divertente che contraddistingue questa serie. Un’intensa mescolanza di suspense, action e divertimento, che fa percepire allo spettatore lo sconforto e il senso di vuoto dei nostri protagonisti, e allo stesso tempo il loro recondito desiderio di continuare a vivere. Così, anche la theme song del dorama cantata dal gruppo pop-rock giapponese Dish, comunica un messaggio di giovinezza e vita: 今を生きろ! “Viviamo il presente!”.

La serie è la versione dramalive-action del manga seinen omonimo, scritto da Muneyuki Kaneshiro, e disegnato da Hikaru Araki, edito da Kōdansha. È curioso segnalare l’incredibile somiglianza degli attori protagonisti con i personaggi originali del manga.

Un dorama coinvolgente e appassionante, che permette allo spettatore di emozionarsi, dispiacersi e ridere allo stesso tempo, imperdibile!

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