Nipponica , festival di cultura giapponese che organizza eventi in tutta Italia, è ormai giunto alla dodicesima edizione.
Quest’anno, per commemorare le vittime dell’olocausto atomico del 1945, il 6 agosto a Bologna si svolgerà la cerimonia delle lanterne galleggianti (tōrō nagashi).
Nel corso della serata chiunque vorrà partecipare con una piccola donazione riceverà una lanterna in carta, che potrà personalizzare con disegni, pensieri o preghiere. Quando sarà celebrata la cerimonia, le lanterne saranno accese e affidate alle acque del laghetto del parco , creando così un momento di raccoglimento intimo e suggestivo.
L’evento si aprirà alle 18 con l’inaugurazione presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – della mostra Facing Histories, dell’artista giapponese Yumi Karasumaru, le cui opere affrontano la catastrofe dei bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki rivolgendo lo sguardo sia alla Storia ufficiale che a quelle degli individui e delle famiglie coinvolte. L’inaugurazione prevedrà un reading, dal titolo Facing Histories in Hiroshima, che accompagnerà il pubblico direttamente dalla mostra all’adiacente Parco del Cavaticcio.
Durante la serata si terranno inoltre tre proiezioni (alle 19:00, 19:30 e alle 20:00) di Sulle ali di una gru, film di animazione di Miho Cibot-Shimma. Grazie alla collaborazione di Emilia-Romagna Teatro Fondazione, Il Sole di Hiroshima ospiterà anche lo spettacolo teatrale Com’era blu quel cielo, ad Hiroshima, con regia di Claudio Longhi. Prendendo spunto da come i disastri di Fukushima e Chernobyl continuino a mostrare il potenziale distruttivo dell’energia atomica, già conosciuto a Hiroshima e Nagasaki, lo spettacolo sarà una riflessione sulla storia, sulla memoria, sulle responsabilità della scienza attraverso le parole di poeti, artisti e sopravvissuti.
L'intero ricavato dell'evento, che sarà a ingresso libero, sarà devoluto in beneficenza in egual misura a favore della NPO giapponese Watanoha Smile e di ABIO Bologna, a sostegno rispettivamente dei bambini della scuola elementare “Watanoha” di Ishinomaki, danneggiata dallo tsunami del marzo 2011, e del Progetto Accoglienza, grazie al quale i bambini ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica dell'Ospedale Maggiore di Bologna ricevono un kit di materiali ludici e ricreativi.