Il regista giapponese si è aggiudicato il prestigioso premio alla 77esima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia con il suo Wife of a Spy (Spy no tsuma スパイの妻). Prima di Kurosawa, l’ultimo regista giapponese ad aver vinto il Leone d’argento alla regia è stato Kitano Takeshi nel 2003 con il suo Zatōichi.
La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è arrivata anche quest’anno alla sua conclusione, e nella rosa dei premiati c’è anche Wife of a Spy, l’ultimo lavoro di Kurosawa Kiyoshi. Ambientato poco prima dello scoppio della Guerra del Pacifico, il film racconta la storia di un commerciante giapponese, Fukuharu Yusaku (interpretato da Takahashi Issey), che durante un viaggio di lavoro in Manciuria è testimone di alcune delle atrocità commesse dall’esercito giapponese e tenute segrete. Quando Yusaku decide di rivelare al mondo quello che ha visto, la sua scelta stravolgerà per sempre anche la vita di sua moglie Satoko (Aoi Yū).
Kurosawa, nato nel 1955, è uno dei registi giapponesi più famosi a livello internazionale. La sua carriera inizia negli anni Ottanta, periodo in cui dirige diversi pinku eiga (film con un contenuto erotico softcore, un genere diffuso sin dagli anni Sessanta) e film di yakuza, dai bassi costi di produzione. Dopo questi primi lavori il regista ha diretto decine di film, spaziando fra i generi più diversi, tra cui l’horror (il suo cavallo di battaglia), la fantascienza, e adesso anche il dramma storico.
Kurosawa Kiyoshi è quindi un artista poliedrico, capace di passare da un genere all’altro senza mai perdere il suo riconoscibilissimo stile, frutto proprio di questa contaminazione che ha segnato tutta la sua filmografia.
Il suo ultimo lavoro, Wife of a Spy, nasce come un film per la televisione trasmesso dall’emittente nazionale giapponese NHK a partire dal 6 giugno 2020. L’opera è stata poi presentata alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia in una versione cinematografica leggermente modificata, con una palette di colori e delle proporzioni diverse.
“Sono molto sorpreso [della vittoria], ma provo una felicità così grande che è difficile descriverla a parole”, ha commentato Kurosawa in una intervista rilasciata a NHK News dopo l’annuncio. “Nemmeno nei miei sogni più sfrenati avevo immaginato fosse possibile ricevere un regalo così splendido alla mia età,” continua il regista.
Purtroppo, Kurosawa non ha potuto partecipare di persona alla kermesse veneziana a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di CovID-19; ma ha partecipato in modalità telematica alla conferenza stampa tenutasi dopo la premiazione, insieme agli attori protagonisti Takahashi e Aoi.
La versione cinematografica di Wife of a Spy arriverà nei cinema giapponesi il 16 ottobre, distribuita da Bitter Ends. Non ci resta che sperare che il successo travolgente riscosso a Venezia riesca a portare questo film anche nelle nostre sale!
Fonti: NHK News, MyMovies.it