Da oggi è possibile manovrare telepaticamente un robot Gundam
Tutti quanti noi, almeno una volta nella vita, da ragazzini, ci siamo chiesti come facessero i piloti degli anime a comandare i giganteschi mecha, gli enormi robot delle serie tv e dei manga. Risulta difficile credere che basti schiacciare qualche pedale o muovere qualche joystick per manovrare bestie di metallo di quelle dimensioni, in fondo non si parla di un semplice carro armato o di un aereo da guerra. Gundam è una delle serie che ha trattato con più attenzione questo argomento. Infatti, nel corso degli episodi, viene spiegato che i piloti all’interno del robottone manovrano Gundam tramite sì i pedali e le leve, ma anche e soprattutto grazie alle loro menti. Un processo meno anacronistico dell’uso di leve meccaniche ma che, un tempo, sembrava assolutamente impossibile da realizzare. Beh, da oggi non lo è più.
L’anno scorso, infatti, la Bandai Zeonic Technics aveva lanciato sul mercato un modello del famoso robot giapponese che poteva essere montato e comandato attraverso un’applicazione scaricabile sul telefono. Le università di Tohoku e Hitachi hanno creato un gruppo di ricerca, chiamato NeU, che ha sviluppato un modo alternativo per manovrare il gioco della Bandai utilizzando solo la forza del pensiero come gli autentici piloti Gundam.
Come? È presto detto! Basta legare alla fronte una specie di fascia che, dopo qualche minuto necessario per la sincronizzazione, misurerà il flusso sanguigno al cervello collegandolo all’applicazione per smartphone creata appositamente dalla Zeonic Technics. Il sensore è già in grado di riconoscere ben tre diversi livelli di attività cerebrale, a ognuno dei quali corrisponde una diversa sequenza di movimenti: basterà pensare di muovere il robot e questo si muoverà veramente.
Per ora il sistema è ancora un prototipo ma, per tutti quelli che hanno sempre sognato di guidare un Gundam come facevano gli eroi dei loro anime preferiti, questo basta e avanza!
Fonte: SoraNews24