Il team di Pride Run tra gli ospiti di NipPop 2018, a Bologna il 18-19-20 maggio
Per la sua ottava edizione, NipPop 2018 si concentra da un lato sulle intersezioni fra sessualità, genere e appartenenza etnica nel quadro della cultura visuale, dai manga di Tagame Gengoroh, al cinema (di animazione e non), ai media, al recentissimo progetto di Graham Kolbeins Queer Japan, dall’altro sul gekiga, il manga alternativo per eccellenza, nato alla fine degli anni ‘50 come forma di ribellione al fumetto leggero e rivolto a un pubblico di giovanissimi che all’epoca andava per la maggiore.
Per l’occasione, sarà con noi il team dietro Pride Run, il primo video game al mondo dedicato al variopinto mondo LGBTQ+. E’ innanzitutto un omaggio alla festa rainbow più famosa, il Pride, un evento che in (quasi) tutto il mondo celebra contemporaneamente diversità e inclusione, promuovendo integrazione e un senso di comunità non più solo relativamente a questioni di genere e di orientamento sessuale, ma ormai nel senso di una comunità trasversale e globale che condivide valori come tolleranza, solidarietà, pluralismo. Ma la vita di moltissimi omosessuali, bisessuali e transessuali non è sempre una festa. Leader politici reazionari, fanatici religiosi, estremisti di destra sono i protagonisti (anzi gli antagonisti) della fine di ogni livello del gioco, dedicato a duelli che, in nome di dinamiche che scardinino la violenza anziché semplicemente cambiarla di segno, sono dance duel. E allora si può sfidare Trump a pose di vogueing o un funesto cardinale a colpi di tuca-tuca. La musica è dunque un aspetto essenziale di Pride Run, la colonna sonora che muove migliaia di persone tra le strade delle capitali di tutto il mondo.