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Il Museo Ghibli ha pubblicato dei video-tour delle sue strutture!

6 Maggio 2020
Matteo Zucchi

Lo Studio Ghibli si è sempre distinto per il geloso controllo sulle proprie proprietà intellettuali. Eppure, anche per il più famoso studio d’animazione giapponese le cose stanno cambiando: recentemente il Museo Ghibli ha deciso di pubblicare sul proprio canale YouTube tre video-tour che per la prima volta permettono a chiunque di dare un’occhiata a questo monumento al lavoro di Miyazaki e soci.

In questo periodo di forzato isolamento sono molti i musei e gli enti culturali che hanno deciso di rendere comunque visitabili le proprie collezioni, pubblicando online immagini ad alta risoluzione delle loro opere più celebri o organizzando veri e propri tour in realtà virtuale degli ambienti che le ospitano. Un esempio notevole al riguardo è il Museo nazionale della scienza e della natura di Tōkyō, il quale ha deciso di ricreare una copia digitale del museo da esplorare ricorrendo alle tecnologie VR, oltre a caricare costantemente sui propri social, in primis YouTube, contenuti riguardanti le mostre che avrebbe dovuto tenersi nelle ultime settimane. Un altro approccio è stato invece quello del Museo d’arte di Pola nella città di Hakone, il quale ha deciso di pubblicare video che mostrino e spieghino nel dettaglio le collezioni ospitate, oltre a contenuti testuali grazie ai quali approfondirne la storia.

Una scelta simile è stata fatta anche dai gestori del Museo d’Arte Ghibli, una delle attrazioni più affascinanti e al contempo misteriose per i fan degli anime. Aperto per volontà dello stesso Miyazaki Hayao nel 2001 a Mitaka, sobborgo di Tōkyō, il museo è stato concepito come luogo dove lo Studio Ghibli celebra i suoi trascorsi ospitando una mostra permanente dedicata alla creazione dei suoi lungometraggi. Altre attrazioni offerte dal Museo Ghibli sono la possibilità di visionare i cortometraggi inediti prodotti dalla Studio nel corso dei decenni e varie riproduzioni in scala di alcune delle loro più celebri mascotte, come il Gattobus de Il mio vicino Totoro, oltre a mostre a tema che vengono aggiornate ogni anno. Dopo aver chiuso le porte al pubblico a fine febbraio, la gestione del museo ha finalmente preso la decisione di non lasciare a bocca asciutta i propri sostenitori in questo periodo difficile.

La scelta sorprende se si considera che finora il Museo Ghibli ha portato avanti una politica di assoluta segretezza riguardo alle proprie attrazioni, impedendo ad esempio ai visitatori di fare fotografie degli interni della struttura. Rispetto ai complessi sistemi transmediali allestiti da vari musei in giro per il globo, le immagini e i video distribuiti finora dal canale YouTube del museo possono sembrare poca cosa ma sono solo un assaggio di una serie di contenuti che verranno resi disponibili nelle prossime settimane, anche alla luce della crescente confidenza dello Studio Ghibli con i mezzi di distribuzione digitali. Bisogna considerare inoltre che in Giappone si è appena conclusa la Golden Week, il periodo di festa che va dal 29 aprile al 5 maggio, in cui solitamente si tengono gite fuori porta e visite a musei. E può essere proprio questa la ragione della scelta di diffondere ora i tre video-tour degli spazi del museo, dopo oltre due mesi di chiusura.

I video, molto brevi e accompagnati solo da un semplice giro di chitarra, esplorano gli ambienti principali della struttura, mostrandoli per la prima volta agli occhi dei curiosi che non hanno mai potuto recarsi a Mitaka. Il primo filmato si concentra sulla reception, con le pareti piene di decorazioni naturali ispirate principalmente a Il mio vicino Totoro e Kiki – Consegne a domicilio e le vetrate che rappresentano i vari protagonisti delle opere Ghibli, mentre il secondo mostra lo spazio in cui bozzetti, strumenti di lavoro e fonti di ispirazione sono accumulati, dando un’idea della vitalità dell’ambiente di lavoro dei creativi. L’ultimo video esplora gli spazi del Museo Ghibli di notte, facendo risaltare le differenze rispetto al giorno e testimoniando così la consueta cura per i dettagli dello studio anche al di fuori delle pellicole. “Questo è tutto dal museo per stasera” conclude il terzo filmato. Si spera che si possa presto vedere di più di questo oggetto del desiderio dei fan dello Studio Ghibli di tutto il mondo.

Fonte: Soranews24, MOSHI-MOSHI NIPPON

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