NipPop

Il film Tokyo Joe del ’49 rivive a colori!

25 Settembre 2020
Federica Tosoni

Il film di produzione hollywoodiana Tokyo Joe, distribuito dalla Columbia Pictures nel novembre del 1949, dal bianco e nero diventa a colori grazie a DeOldify, con la creazione di un’inedita clip, tratta dalla pellicola originale.

È sempre affascinante tuffarsi nel tempo e immergersi in quella moltitudine di filmati storici che ritraggono il vecchio Giappone in tutto il suo splendore. Le atmosfere giapponesi in bianco e nero ci commuovono e non ne possiamo fare a meno. Ma ora, grazie alla tecnologia digitale avanzata degli ultimi anni, le storie del passato hanno l’opportunità di apparire più nitide e brillanti con il colore.

Recentemente è stato rinvenuto un vecchio filmato a colori che costituisce l’esempio perfetto per illustrare la differenza di percezione fra il bianco e nero, che rimanda al passato, e la cromia, che riflette il nostro presente e pure il futuro.
L’esempio qui riportato non è un semplice video ma è una clip del film hollywoodiano Tokyo Joe del 1949, con la star americana Humphrey Bogart nel ruolo del protagonista. 

La casa di produzione del film Santana Pictures Corporation è stata la prima, a livello mondiale, a cui è stato dato il permesso di girare in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale. Le riprese iniziano nel 1948, in pieno periodo Shōwa. La nazione e la popolazione giapponesi sono profondamente segnati dalla guerra. Non dimentichiamo che sono passati appena tre anni dai tragici bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Tokyo Joe è un noir tipicamente hollywoodiano incentrato sul senso di colpa e il ricordo del dopoguerra. Non è uno dei film più famosi di Humphrey Bogart, probabilmente perché la scena gli viene rubata dall’ambientazione giapponese. Tanto più ora con la nuova clip colorata: originariamente usate come sfondo per i primi piani di Humphrey Bogart, le comparse giapponesi, nelle strade di Shibuya, diventano le vere protagoniste della pellicola.

Bogart interpreta il ruolo dell’aviatore statunitense Joe Barrett. Durante la guerra, crede che sua moglie Trina (Florence Marly) sia morta in un campo di concentramento giapponese. Ma quando torna a Tokyo, scopre che Trina non solo è viva, ma che ha sposato Mark Landis (Alexander Knox), un avvocato, e che hanno una figlia di sette anni, Anya, che però sospetta essere sua figlia. Tuttavia, Joe Barret rimane invischiato in loschi affari che lo condurranno alla morte. “Tokyo Joe” è il nome del bar di cui è proprietario.

Qui potete vedere la clip originale del film in bianco e nero:

Kimoni, abiti e uniformi militari, tra le auto d’epoca e i cartelli stradali, sfilano nelle strade del quartiere di Shibuya, testimoniando l'inquieto trascorrere del tempo e l’evoluzione del paese, dopo la Seconda Guerra Mondiale. Da queste immagini coinvolgenti traspare la storia di una cultura.

In un’altra scena vediamo Humphrey Bogart che si aggira tra le vie della città colme di bancarelle:

Fun Fact: Humphrey Bogart non si è recato in Giappone per girare le scene a Shibuya. È la sua controfigura quella che salta nella Tokyo cycle-car, che gira l’angolo a Sakae Dori.

Nella versione colorata della clip precedente, l’insieme risulta più ipnotico. La clip è stata creata con un programma chiamato DeOldify, con il quale è possibile colorare e ripristinare vecchie immagini e video di qualsiasi tipo.
La differenza tra i due esempi è notevole: la versione colorata ci attira sulla scena in modo più significativo e ci fa credere di essere realmente nell’odierna Shibuya. Siamo consapevoli del fatto che questa Shibuya sia molto diversa da quella che conosciamo oggi, con le sue luci brillanti, gli schermi enormi e l'attraversamento frenetico di persone e automobili, ma è eccitante vedere che anche allora era un centro di attività, con negozi in vie strettissime e pedoni alla moda.

Potete verificare con i vostri occhi:

Tre anni dopo le riprese del film, inizia il processo di rinnovamento del quartiere, con l’introduzione di una funivia panoramica sopra l’attuale stazione della città.

Fonte: Sora News 24

Prossimi eventi

Articoli recenti

“Totto-chan: the little girl at the window”, una scuola di vita e una speranza in guerra

Basato sul romanzo autobiografico di Kuroyanagi Tetsuko, Totto-Chan: the little girl at the window è la storia di una bambina che frequenta una scuola atipica, dove impara il modo con cui vivere nel mondo essendo sempre sé stessa. Uscito nel dicembre 2023 in Giappone, la pellicola è stata presentata  in anteprima in Italia al 24 Frame Future Festival, ed è un dolce ritratto di un’infanzia quasi idilliaca, bruscamente fermata dalla seconda guerra mondiale.

Leggi tutto

Blue Eye Samurai: Il costo della vendetta

1656. Un samurai avanza solitario lungo una strada innevata mosso soltanto dal suo desiderio di vendetta. Questo è l’incipit di Blue Eye Samurai, una serie che riprende il classico topos letterario e cinematografico del rōnin in cerca di vendetta e lo trasforma in un capolavoro dell’animazione moderna, con colpi di scena avvincenti e una trama tutt’altro che banale che vi faranno rimanere con il fiato sospeso fino alla fine.

Leggi tutto

NipPop Goes to Buffalo: A Report on Replaying Japan 2024

Studying Japanese pop culture requires us to consider its expansion and diffusion within, without and in-between Japan as a nation-state and as a media landscape. Sometimes literally, as research fellow Luca Paolo Bruno did traveling to Buffalo, NY, to attend the Replaying Japan 2024 conference. Replaying Japan is a series of academic conferences organized under the auspices of the Ritsumeikan Center for Game Studies (RCGS) of Ritsumeikan University in Kyōto, Japan, since 2012, and focused on the study of Japanese Games.

Leggi tutto