Un tifone, un promontorio su un mare in tempesta, un faro che crolla. Dopo aver visto tutto questo, Max si risveglia nell'aula di fotografia della prestigiosa Blackwell Academy, incerta se si sia trattato di una visione o di un sogno.
La lezione scorre normalmente, tra le smorfie di una compagna aristocratica e il timido sorriso di un'altra, mentre il Professor Jefferson, artista profondamente stimato dalla ragazza, sprona la classe a partecipare a un concorso fotografico sugli "Eroi di tutti i giorni". Per cercare un attimo di pace, l'introversa Max si reca in bagno dove si attarda a fotografare una strana farfalla azzurra. Ed è lì che, per salvare una ragazza dai capelli azzurri, attiverà un suo potere innato: quello di poter controllare il tempo. Fra la routine scolastica, le feste e i drammi di un gruppo di amici poco più che diciottenni, Max si ritroverà a dover compiere numerose scelte che influiranno sul presente, sul passato e addirittura sul futuro della sua comunità. Ma qualcosa di ancora più misterioso si nasconde ad Arcadia Bay…
Sviluppato da Dontnod Entertainment a partire dal 2013 e pubblicato da Square Enix, il gioco e' stato distribuito un capitolo ogni sette settimane nell'arco di quest'anno, per un totale di cinque capitoli. A partire dal 22 gennaio verranno tutti rilasciati in un unico titolo in copia fisica a tiratura limitata, corredato di contenuti speciali, di un volume illustrato contenente diversi bozzetti, e della colonna sonora del gioco. La versione definitiva presenta sottotitoli interamente in italiano, non presenti nella versione a capitoli.
Il più importante tratto che salta all'occhio nella prima ora di gioco è l'estrema semplicità del gameplay, che ci permette solamente di muoverci, ruotare la telecamera e saltuariamente interagire con oggetti presenti in uno scenario, oltre che usufruire dell'abilità paranormale di Maxine di riavvolgere il tempo. Il resto è occupato interamente da dialoghi e scene animate. Ci troviamo infatti davanti a una tipica avventura grafica, anzi all'Avventura Grafica per eccellenza, dato che, per alcuni, è il miglior titolo del 2015 o comunque il miglior sunto del genere a oggi in circolazione. Come molti affermano, le avventure grafiche, i cui esempi più eclatanti sono i prodotti della Telltalesgames, rappresentano l'evoluzione della narrativa, detta anche storytelling virtuale. Secondo gli esperti, questa rappresenta un nuovo tipo di narrazione che mescola l'attività di scrittori e sceneggiatori con quella di programmatori e game designer, creando dei videogiochi il cui perno verte sulla narrazione appunto e sulle scelte del giocatore, piuttosto che sulle sue azioni (spesso belliche) intraprese nella finzione videoludica.
Per moltissimi aspetti, Life is strange si affianca a titoli più vecchi come Heavy Rain e Beyond: Two souls, accomunati dalla presenza di un protagonista dotato di poteri paranormali, le cui scelte, influenzando la trama della storia, portano a sviluppi inaspettati e sempre diversi. Quello che differenzia questo titolo è però il suo carattere intimo e quasi banale. Benchè la protagonista sia in qualche modo speciale per i suoi poteri paranormali, ciò nonostante vive la vita di una diciottenne qualunque, anzi, vive una vita da classico film americano in tema adolescenziale tipico degli anni 2000. Ma è proprio questa banalità a farne una storia interessante: oltre all'orribile mistero di turno che affligge la solita cittadina dell'entroterra nordamericano (quante migliaia di trame cinematografiche iniziano in questo modo?), Life is strange parla della scoperta un mondo, quello dell'adolescenza, che obbliga a scontrarsi con temi ritenuti solitamente caldi come l'amore, l'amicizia, ma anche la droga e la depressione, fino al cyber-bullismo e all'omicidio.
Il suo stile cinematografico, quasi da serie TV, sensazione ancor più tangibile data la sua pubblicazione in capitoli, lo avvicina ulteriormente al media d'eccellenza scelto dal target di riferimento del gioco di cui, con maestria e delicatezza, ci svela i desideri e le passioni, banali ma molto vicini al vissuto di chiunque.