NipPop

Animal Crossing – Un campeggio tascabile!

29 Dicembre 2017
Enrica Fiacchi

 

La serie videoludica Animal Crossing è ormai da diversi anni un caposaldo dell’azienda giapponese Nintendo. La sua formula di gioco, adatta a grandi e piccini, ha convinto sia la critica sia i videogiocatori di tutto il mondo, collocandosi nella classifica dei titoli più venduti al mondo. Il giocatore si ritrova in un mondo colorato e pacifico abitato da amichevoli animaletti desiderosi di qualcuno che li aiuti nelle loro faccende quotidiane.

Per guadagnare soldi e oggetti si dovranno svolgere diverse attività: pesca, cattura d’insetti, ecc… Un obiettivo perseguito da molti per esempio è collezionare tutti i pezzi di mobilio e arredare in seguito l’abitazione e il villaggio. Lo scopo degli sviluppatori di Animal Crossing è portare il giocatore in un universo privo di conflitti e odio dove potersi rilassare e fare solo quello che desidera.

 

In Animal Crossing: pocket camp, disponibile esclusivamente per smartphone, il nostro avatar viaggia a bordo di un camper verso diverse location in cerca di altri campeggiatori. In base al tipo di ambiente troveremo anche diversi materiali utili alla nostra base. Sarà infatti nostro compito allestire un campeggio da sogno per attirare più visitatori possibile.

La nostra routine si può esemplificare in queste fasi: raccogliere materiali (frutta, insetti, pesci e conchiglie), portarli agli animaletti per ottenere oggetti e infine usare i doni ottenuti per costruire mobili e strutture indispensabili per ospitare i personaggi nel proprio campeggio.

Il giocatore potrà inoltre coltivare fiori, comprare vestiti e accessori dalle “Sorelle Ago e Filo” o decidere di modificare il camper da “OK Motors”.

Innegabile però che l’applicazione presenti una certa ripetitività nel gameplay, fortunatamente compensata dal piacere di allestire in tutta libertà il campeggio e l’interno del camper per esibirli agli amici e ai giocatori di tutto il mondo. Animal Crossing: pocket camp ha infatti come obiettivo quello di collegare tutti i videogiocatori e farli cooperare. Per ottenere vantaggi e bonus, il gioco ci inviterà dunque a visitare i campeggi di altre persone e a stringere amicizie per aiutarsi a vicenda.

In conclusione questo Animal Crossing si presenta come un’ottima applicazione per smartphone, certamente limitata ma perfetta per le sessioni di gioco brevi e spensierate adatte a questo tipo di piattaforme.

Animal Crossing: pocket camp è disponibile gratuitamente per iOS e Android, con la possibilità di effettuare micro transazioni in game utili per velocizzare le azioni ma non necessarie per completare gli obiettivi posti dal gioco.

 

Prossimi eventi

Articoli recenti

“Non solo Kimono – come il Giappone ha rivoluzionato la moda italiana” di Laura Dimitrio

Oggi vi presentiamo un saggio particolare, pubblicato da Skira, che esplora in modo estremamente preciso come l’abbigliamento e la cultura giapponese abbiano influenzato la moda italiana a partire dal 1543 ad oggi. Uno studio approfondito frutto delle ricerche che l’autrice, Laura Dimitrio, ha svolto per diversi anni a partire dall’analisi dei bozzetti per i costumi della prima rappresentazione della Madama Butterfly durante il suo dottorato in Storia.

Leggi tutto

Doll: l’amore impossibile di un uomo per una bambola

Doll, di Yamashita Hiroka, è un romanzo avvincente e controverso che esplora il confine sottile tra realtà e fantasia, amore e solitudine. Pubblicato nel 2015 e vincitore della 52esima edizione del premio letterario Bungei, l’autrice affronta tematiche complesse legate all’identità e alle relazioni umane nel contesto della società attraverso una narrazione profonda e coinvolgente, contemporanea.

Leggi tutto

Per la prima volta nelle sale italiane il capolavoro del maestro Kurosawa Kiyoshi CURE in versione restaurata 4K e con doppiaggio italiano

    Giovedì 3 aprile arriva nei cinema italiani Cure, il capolavoro del 1997 scritto e diretto dal regista giapponese Kurosawa Kiyoshi. A 28 anni dalla sua realizzazione, il film trova finalmente in Double Line la distribuzione in grado di porre rimedio a una delle più clamorose sviste mai compiute dalle sale italiane, che avevano ignorato sino ad ora quello che da parte di molta critica è ritenuto uno degli horror psicologici più influenti degli ultimi trent’anni, precursore del genere J-Horror a cavallo tra i due secoli.

Leggi tutto