Il dorayaki (どら焼き) è un dolce della tradizione giapponese. Probabilmente tutti lo riconosceranno grazie al famosissimo anime Doraemon dove il “gatto spaziale” blu e bianco era noto per esserne ghiotto. In Giappone questi dolci sono diffusissimi e venduti in ogni angolo.
Si tratta di due pancakes farciti al centro con anko, la confettura di fagioli rossi azuki. Al giorno d’oggi però non è raro trovare anche dorayaki farciti con cioccolato!
Le origini del dorayaki
Il dolce, a un primo sguardo simile al pancake americano, si differenzia in realtà nettamente dalla versione d’oltreoceano. La ricetta dei pancake deriva infatti da un dolce di origine portoghese, la castella (o kasutera in giapponese), introdotto dai missionari durante il periodo Edo (1603-1867), simile al pan di spagna. Il dorayaki si presenta quindi più spesso e morbido rispetto a un pancake americano.
Originariamente il dorayaki era formato da un solo strato e la farcitura non era visibile dall’esterno.
La forma attuale del dolce a due strati fu inventata a Tōkyō da Ueno Usagiya nel 1914. Il negozio è ancora aperto e porta tuttora il nome originale, Usagiya; è considerato il migliore del Giappone.
La leggenda del monaco guerriero
In giapponese dora significa “gong”, ovvero lo strumento musicale di origine cinese. Pare che la forma rotonda dello strumento abbia ispirato la scelta del nome del dolce.
La leggenda narra che un monaco guerriero di nome Saito no Musashibō Benkei dimenticò il suo gong a casa di un contadino presso il quale si era rifugiato, e che questi si ispirò allo strumento per preparare il primo dorayaki. Un’altra leggenda invece riporta che la moglie del contadino servì personalmente al monaco un dolce dalla forma simile al suo strumento.
Mikasa
Nella regione del Kansai i dorayaki vengono chiamata mikasa. Il nome fa riferimento al monte Wakakusa, conosciuto anche come Mikasa. Questo monte è conosciuto per il suo ottimo punto d’osservazione della luna. I cittadini si sarebbero ispirati alla luna piena che ricorda la forma del dolce.
A Nara vengono venduti mikasa molto più larghi rispetto alla forma originale, dal diametro anche di 20 centimetri!
Il dolce spaziale
Il dorayaki è sicuramente uno dei dolci giapponesi più conosciuti, grazie soprattutto alla celebre serie anime Doraemon. Nell’anime il protagonista, un bambino di nome Nobita, stringe amicizia con un gatto-robot proveniente dallo spazio chiamato Doraemon. Il cibo preferito del gatto sono infatti i dorayaki, i quali appaiono molto spesso sulla scena. Grazie alla fama della serie il dolcetto giapponese viene spesso riconosciuto, anche dai meno esperti di cucina giapponese. Vengono venduti addirittura dei dorayaki con sopra disegnato lo stesso Doraemon!
Le ricette della signora Toku
Nel 2015 il dorayaki è stato omaggiato ulteriormente grazie al film Le ricette della signora Toku di Naomi Kawase, tratto dall’omonimo romanzo di Durian Sukegawa. Nel film Sentaro gestisce un chiosco che vende dorayaki. Quando Toku, un’anziana signora, si offre di aiutarlo in cucina, l’uomo accetta anche se con iniziale riluttanza. Ben presto però la donna dimostra di avere due mani magiche quando si tratta di cucina. Grazie alla ricetta segreta di Toku, nel giro di poco tempo la piccola attività di Sentaro inizia a prosperare.