Oggi 29 aprile è una data storica: il grande Kitano Takeshi riceverà il Gelso d’Oro alla carriera qui al Far East Film Festival di Udine! Anche quest’anno continua la nostra rassegna dal FEFF, uno dei festival del cinema asiatico più importanti d’Europa.
Il gran giorno è arrivato: oggi alle 19:30, in occasione della proiezione di uno dei suoi film più amati, Sonatine, Kitano riceverà a distanza il premio più prestigioso assegnato dalla rassegna cinematografica. Il Gelso d’Oro infatti celebra le più importanti personalità che hanno contribuito alla diffusione della cinematografia asiatica nel mondo e al dialogo tra culture diverse, e prima di lui altre grandi personalità lo hanno ricevuto – da Joe Hisaishi a Jackie Chan.
Artista poliedrico che ha spaziato dalla comicità del manzai ai film sulla yakuza più crudi e violenti, Kitano e la sua opera verranno omaggiati oggi proprio qui a Udine, ormai uno dei centri più importanti per il cinema del continente asiatico a livello non solo europeo ma mondiale.
La carriera di Beat Takeshi inizia con un’occasione arrivata al momento giusto. Negli anni Settanta, infatti, lavorava come inserviente in un locale di burlesque ad Asakusa dove negli intervalli fra uno spettacolo e l’altro si esibivano diversi comici e cabarettisti fra cui Fukami Senzaburo, che lo chiamerà un giorno sul palco per sostituire un membro della sua troupe e diventerà poi il suo maestro.
È proprio sul palco di questo locale di Asakusa, il quartiere ‘storico’ di Tokyo, che Kitano impara la danza, la recitazione, e l’arte della comicità, e questo palco sarà per lui il trampolino di lancio per sbarcare nel mondo del manzai, un tipo di sipario comico con due personaggi principali che era particolarmente in voga negli spettacoli televisivi di quegli anni. Nascono così i Two Beat, un duo comico formato da Kitano, soprannominato Beat Takeshi, e Kaneko Kiyoshi, che diventa Beat Kiyoshi. I due hanno un immediato successo grazie alla loro comicità irriverente, e diventano presto dei veri e propri divi.
Ma la carriera di Kitano è solo agli inizi: dopo la comicità arriva il debutto nel cinema grazie alla sua interpretazione nel pluriacclamato Furyo (1983) di Nagisa Oshima. A questo primo ruolo ne seguiranno molti altri, e Kitano stesso inizierà a scrivere sceneggiature e infine passerà dietro la macchina da presa nel 1989 con Violent Cop, in cui è lui stesso a interpretare il protagonista.
Il resto è storia – fra i suoi capolavori più apprezzati ricordiamo Hana-bi (1997, premiato a Venezia con il Leone d’Oro alla regia), Dolls (2002), Zatōichi (2003) e ovviamente Sonatine (1993), il film che verrà proiettato oggi qui al FEFF dopo la consegna del Gelso d’Oro.
Noi non vediamo l’ora, e voi?