Gli SMAP (acronimo per Sports Music Assemble People) iniziano la loro carriera nel 1988, come ballerini di supporto alla boyband Hikaru Genji. Dal 1991, data del loro debutto discografico, hanno però venduto più di 35 milioni di copie, record ancora imbattuto nel panorama delle band maschili di idol.
Il loro primo singolo Can’t Stop!! Loving debutta alla posizione #2 della Oricon, la classifica di maggior influenza per quanto riguarda il panorama musicale nipponico. Nonostante questo grande successo però, la band sembra destinata a spegnersi in un fuoco di paglia, visto lo scarso successo dei singoli successivi.
La loro casa discografica decide quindi di puntare più sulla personalità dei membri che sulla loro musica, e nel 1993 la band inizia a condurre un varietà intitolato I Love SMAP (Ai rabu SMAP 愛ラブSMAP, gioco di parole tra il termine giapponese per “amore” e il pronome personale di prima persona inglese “I”, omofoni). Questo aprirà ai ragazzi le porte del successo e, nel 1994, il singolo Hey Hey Ōki ni Maido ari (Hey Hey おおきに毎度あり) inaugurerà una serie irripetibile di #1.
Nel 1996 inizia la messa in onda di un nuovo talk-show condotto dagli SMAP e intitolato SMAPxSMAP. Nel corso degli anni la band ha avuto modo di ospitare anche star internazionali come Michael Jackson, Whoopi Goldberg, Avril Lavigne, Arnold Schwarzenegger, Lady Gaga, Madonna, Quentin Tarantino e moltissimi altri. Proprio grazie alla partecipazione di personaggi molto amati all’estero e al carisma dei conduttori, il programma ottiene una grande risonanza anche nel resto del mondo.
Il 2003 sarà invece l’anno di Sekai ni Hitotsu dake no Hana (世界に一つだけの花), la loro più grande hit, rimasta alla posizione #1 anche nelle prime settimane del 2004. A oggi il singolo conta più di 2 milioni e mezzo di copie vendute e rientra nella top ten dei singoli più venduti di sempre in Giappone.
Nel frattempo il successo della band non accenna a fermarsi e il 2008 è la volta di un nuovo record: gli SMAP sono infatti la prima band a esibirsi, all’interno dello stesso tour, in sei show al Tokyo Dome. Il tour avviene in contemporanea all’uscita del loro album super.modern.artistic.performance, che vede la collaborazione di artisti del calibro di Will I Am e Yasutaka Nakata.
Da allora, fino al momento della rottura, la boyband ha continuato a dominare il mercato discografico giapponese, pubblicando altri tre album e ben venti singoli, ciascuno dei quali ha conquistato la vetta della Oricon Chart.