NipPop

NipPop @INALCO: Itō Seikō

13 Gennaio 2020
Veronica De Pieri

Il 2 dicembre 2019 si è tenuto a Parigi il secondo incontro annuale che dal giugno dell’anno scorso riunisce sotto il medesimo tetto dell’Institut national des langues et civilisations orientales (INALCO) ricercatori e autori del panorama letterario post Fukushima. La journé d’études è stata ancora una volta il frutto della collaborazione tra Anne Bayard-Sakai, portavoce dell’Institut français de recherche sur l'Asie de l'Est (IFRAE) e Kimura Saeko dello Tsuda College di Tōkyō, massima esperta nel campo della letteratura giapponese contemporanea seguita all’11 marzo 2011.

La triplice catastrofe di sisma, tsunami e incidente nucleare occorsa alla centrale di Fukushima Daiichi trova ormai concordi autori e critica nel considerare l’11 marzo – spesso abbreviato in 3.11 – una data spartiacque per la produzione letteraria giapponese: non solo la scrittura, ma anche la lettura sembra aver subito il trauma della perdita e dell’abbandono, concretizzandosi in quell’incapacità di scrivere o di leggere avvertita da molti autori subito dopo il disastro.

Questa apparente impotenza della letteratura di fronte al trauma collettivo è stata considerata da numerosi autori giapponesi come la sfida a farsi strada nel silenzio per verbalizzare, ognuno secondo la propria percezione letteraria e stilistica, dolore, lutto e rabbia, dando vita ad opere di fiction e nonfiction capaci di appassionare sia il pubblico giapponese che quello d’oltreoceano.

Fra questi, Ōe Kenzaburō, Takahashi Gen’ichirō e Tawada Yōko sono stati protagonisti di questa giornata di studi magistralmente diretta da ricercatori affermati nel campo come Daniel O’Neill (UC Berkeley) e Dan Fujiwara (Université Toulouse). La sessione pomeridiana dell’incontro è stata invece dedicata a una lettura polifonica di Radio Imagination, un romanzo firmato Itō Seikō, disponibile in versione italiana nella traduzione di Gianluca Coci per Neri Pozza (2015).

Il racconto ruota attorno a una voce narrante immaginaria, che sembra trasmettere il proprio programma radio per via telepatica a coloro che come lui, DJ Ark, sono stati spazzati via dalla furia dello tsunami.

La presenza ad INALCO dello scrittore, compositore, musicista Itō Seikō, ha gettato nuova luce sulla molteplicità di significati possibili del romanzo e del ruolo che la radio, la musica e, più in generale, la voce, assumono nel comunicare il trauma. In Radio Imagination infatti, la condivisione che ne scaturisce sembra essere in grado di consentire, sia a vittime che superstiti, di “passare oltre”.

L’intervista condotta da Sakai e Kimura ha interrogato non solo l’autore ma la stessa audience circa l’ormai impellente necessità di definire la produzione post Fukushima: un interrogativo che da quasi un decennio stimola l’investigazione della critica e che intende qualificare la produzione letteraria che ha per oggetto l’11 marzo in contrapposizione al panorama della letteratura giapponese contemporanea in generale, per natura cronologicamente inquadrata come “post-3.11”.

Tra gli aneddoti rivelati dall’autore in sede di intervista, la sorpresa più attesa dai suoi lettori accaniti: sembra che l’incipit di un nuovo racconto abbia preso avvio proprio a Parigi, in occasione di questa giornata di colloqui. Per fare eco alla voce radiofonica dell’autore, è proprio il caso di dire: stay tuned!

Prossimi eventi

Articoli recenti

Midnight Diner e Samurai Gourmet: gustare lo spazio urbano

Non è un segreto che, come l’Italia, il Giappone abbia una ricchissima cultura culinaria profondamente intrecciata e collegata alle sue città: dalle semplici e popolari izakaya alla famosa e rinomata cucina kaiseki, la cucina giapponese riflette perfettamente il connubio tra tradizione e modernità che sta alla base dell’identità di questo meraviglioso Paese. Serie tv come Midnight Diner (Shin’yashokudō in originale) e il più recente Samurai Gourmet sono mezzi perfetti per dare un’occhiata, seppur sfuggente, all’interno di questo angolo di cultura giapponese e per gettare luce su come il cibo plasmi la vita nelle città e favorisca connessioni tra individui e comunità diversi. Midnight Diner è una serie televisiva antologica del 2009 composta da tre stagioni, diretta da Joji Matsuoka e basata sul manga omonimo scritto da Yarō Abe. Il programma viene successivamente ripreso da Netflix che, tra il 2016 e il 2019, produce altre due stagioni con il titolo di

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 – “Ichiko”, di Toda Akihiro

Cosa significa essere al mondo? Avere consapevolezza di sé ma non avere riconoscimento legale, essere a tutti gli effetti “invisibile” alla società? Ichiko, l’ultimo lavoro del regista Toda Akihiro presentato al Far East Film Festival di Udine, parte da un semplice pretesto narrativo – la misteriosa sparizione di una ragazza – per andare a esplorare problemi strutturali e spesso nascosti insiti nella società giapponese.

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 — Ricordi di viaggio e d’amore: “18×2: Beyond Youthful Days”

“Viaggiare è interessante perché non sai mai cosa accadrà” è uno dei motti della solare Ami, partita dal Giappone per un viaggio on the road alla scoperta di Taiwan in compagnia dei suoi fidati acquerelli. Giunta nella movimentata città di Tainan, la sua strada si incrocia con quella di Jimmy tra le mura di uno scialbo karaoke bar di provincia. La ragazza ben presto si guadagna un posto nel cuore del giovane ed impacciato liceale, un posto che ancora occupa a distanza di diciotto anni quando sarà lui, ormai adulto, a partire a sua volta inseguendo il ricordo di quell’amore estivo.

Leggi tutto