Casa di produzione: Toei Animation
Anno: 2014
Trailer:
Trama: Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, Isabel di Thule scopre di essere in realtà la reincarnazione della dea Atena, salvata quand’era ancora in fasce dal Cavaliere del Sagittario, che si è sacrificato pur di proteggerle la vita. Il suo scopo è ora di recarsi al Grande Tempio per ristabilire la pace e l’equilibrio dell’Universo, spodestando il Grande Sacerdote e la falsa Dea Atena, con l’aiuto dei suoi fedeli Cavalieri di Bronzo.
L’8 Gennaio 2015 debuttano al cinema (e per la prima volta in Italia) I Cavalieri dello Zodiaco, in onore del quarantennale della carriera del loro celebre creatore: Masami Kurumada. Il film si basa sulla saga originale della corsa alle Dodici Case dello Zodiaco, dove i Cavalieri di Bronzo si battono contro i Cavalieri d’Oro per proteggere Lady Isabel, la legittima incarnazione della Dea Atena.
Immagino che gli appassionati della saga abbiano storto il naso davanti alla scelta dell’animazione in CGI e alle evidenti modifiche alla storia e alle caratteristiche fisiche e caratteriali di alcuni personaggi, ma va detto che nel complesso il film diretto da Keiichi Sato, già noto nell’ambiente dell’animazione, è nel complesso un buon film. Un prodotto dalla grafica stupefacente, che rende giustizia all’opera cartacea e alla serie animata andata in onda per anni sulle reti Mediaset, nonostante il riassunto sommario della trama dovuto al limite dei 95 minuti di proiezione.
Va chiarito che ogni singolo cambiamento non è stato frutto del caso, bensì di un’attenta analisi e riflessione dei curatori del film nei confronti dei personaggi (come spiega dettagliatamente Ivo de Palma nel video che vi riproponiamo sotto), sia per quanto riguarda la scelta di modernizzarne l’aspetto, con l’aggiunta di piercing e tatuaggi, sia nel cambio di sesso di semplici comparse come Scorpio/Milo dello Scorpione, che nel film (come nella serie Saint Seiya Ω) è apparso in vesti femminili, al fine di ampliare il target di riferimento, finora largamente a maggioranza maschie, anche a un pubblico del gentil sesso, permettendo anche alle donne di identificarsi in personaggi diversi da Lady Isabel (che trovo personalmente poco simpatica). Tutte modifiche comunque sottoposte e approvate dallo stesso Kuromada, perciò se qualcosa non vi è andato a genio, prendetevela direttamente con lui.
Per l’edizione italiana si è scelto di affidare ancora una volta la direzione del doppiaggio a Ivo de Palma, storica voce di Seiya/Pegasus delle oltre 100 puntate della serie animata, cha ha deciso di conservare le stesse voci per ogni altro personaggio, in modo da mantenere una certa continuità e rievocare nei fan e nei nostalgici quell’innato senso di familiarità con i vari Cavalieri.
Con pregi e difetti, I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda del Grande Tempio è un film godibile e avvincente anche per chi ignora la trama di manga e/o anime, caratteristica da non sottovalutare per un prodotto cinematografico.