NipPop

Fabrizio Modina: gli incontri passati con il mondo di NipPop

15 Maggio 2018
Giulia Neri

Il collezionista e "storico di mitologia moderna" Fabrizio Modina torna tra gli ospiti del NipPop per parlare di crossdressing e cultura pop.

Già ospite al NipPop 2016, Fabrizio Modina, grande collezionista e “storico di mitologia moderna”, torna per l’edizione del festival di quest’anno nell’ambito appunto del crossdressing e della cultura pop.

Nel 2015, in collaborazione con la casa editrice J-Pop (gruppo edizioni BD) e l’associazione culturale NipPop, ONO Arte Contemporanea ha presentato Super Robot Files 1963/1978. L’età d’oro dei robot giapponesi nella storia degli anime e del collezionismo; pubblicato l’anno precedente, il volume si presenta come un’antologia fotografica che ripercorre la storia delle serie e dei manga a tema mecha.

All’incontro erano presenti l’autore, in conversazione con la professoressa Paola Scrolavezza; il fotografo Davide Balducci, curatore degli scatti del volume, e Jacopo Costa Buranelli, direttore editoriale di J-Pop, grazie alla quale Modina ha potuto progettare e realizzare il libro. Non è un caso che la realizzazione di Super Robot Files sia dovuta anche al supporto di J-Pop: oltre a essere uno dei principali editori di manga in Italia, la casa editrice è particolarmente impegnata nell’ambito mecha, avendo pubblicato per esempio i lavori di Go Nagai, autore di Mazinga Z.

Nel 2016, ha preso poi parte al secondo incontro di Waiting for NipPop Star Wars e il linguaggio della catastrofe, curato da Gino Scatasta; tematica quasi fatta su misura visti la sua passione e il grande numero di oggetti di Star Wars presenti nella sua collezione privata. Proprio una selezione di tale collezione, infatti, è stata inserita in Endless Oddisey: l’universo di Leiji Matsumoto nel collezionismo, mostra che, sempre nel 2016, si è tenuta presso la galleria ONO Arte Contemporanea.

Infine, Modina ha preso parte alla terza giornata di NipPop 2016, durante cui ha parlato del suo libro Robot Files. Il tema di NipPop 2016 era infatti la science fiction made in Japan, una delle grandi passioni del collezionista torinese.

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