Più propriamente noto come Cowboy Bebop – Knockin' on Heaven's Door, questo midquel di 115 minuti è uscito in Giappone nel 2001 (in Italia due anni dopo) a seguito del successo della serie televisiva conclusasi nel 1999. Dopo essere stato proiettato durante la scorsa edizione di Lucca Comics & Games, la QMI ha annunciato il ritorno del film nelle sale di tutta Italia.
La stessa società di marketing si è valsa di un'ampia copertura mediatica tramite la collaborazione con Badtaste, Badtv, Movieplayer.it, Radio Deejay e, naturalmente, Lucca Comics & Games.
Anno 2071: alla vigilia di Halloween un attacco terroristico su Marte provoca la diffusione di un virus letale che uccide centinaia di persone. Attirata da una taglia di 300 milioni di woolongs per la cattura del colpevole, la ciurma a bordo dell'astronave Bebop dà il via alle ricerche.
Watanabe Shin'ichirō, allora alla sua prima regia, ideò la serie animata incentrata sulle avventure dei cacciatori di taglie Spike, Jet, Faye ed Ed all'interno dello studio di animazione Sunrise (lo stesso che ha prodotto 009 Cyborg, Mobile City Gundam e City Hunter). Una sigla jazz per una realtà retrofuturistica dove moderni cowboys sono anche antieroi noir perennemente in bilico tra atmosfere western e cyberpunk. Ciò che il pubblico da èsubito ha notato è come Cowboy Bebop riesca a racchiudere in sé il meglio della cultura postmoderna senza scadere nel caos o nell'eccesso. Proponendo ispirazioni tanto diverse, ha finito paradossalmente per rendersi familiare anche al pubblico meno avvezzo all'animazione giapponese. Ma l'ibridazione dei generi è solo una delle carte vincenti della serie di Watanabe: la freschezza del disegno e personaggi ben costruiti ne hanno favorito infatti la popolarità internazionale. A chiudere il cerchio provvede la memorabile colonna sonora firmata da Kanno Yōko.
Teaser originale:
Per l'elenco delle sale italiane aderenti: