PIL è una tenera e divertente graphic novel di Mari Yamazaki (già autrice dell’acclamato Thermae Romae), tradotta da Vincenzo Filosa e pubblicata per la prima volta in Italia nell’aprile del 2014 da Rizzoli.
Un nonno per amico
La famiglia a volte può giocare brutti scherzi, ma non per questo la si può abbandonare. E non servono certo le lamentele per la giovane protagonista Nanami, che nonostante l’età non si arrende di fronte al nonno combinaguai, sempre pronto a sperperare denaro.
Nel manga vediamo sviluppato il rapporto fra i due personaggi principali che, fra bisticci e momenti di affetto, crescono insieme nella consapevolezza di essere l’uno complementare all’altra. Quando il nonno Tokushiro si dimostra bambino, Nanami può dargli una strigliata e allo stesso tempo lui è per lei un modello di valori e sogni senza i quali si sentirebbe persa.
Ogni evento finisce per rappresentare un motivo di arricchimento e rafforzamento del loro legame. I primi amori per lei, forse gli ultimi per lui. Il gioco, i compagni del liceo, gli amici di vecchia data. Così si rispecchiano l’uno nell’altra, annullando la distanza fra le due generazioni.
This is what you want, this is what you get.
Se è vero che Nanami è matura fin da ragazzina, in qualche modo le sue piccole ribellioni la portano a divenire ancora più adulta e a guardare oltre i cieli del Giappone degli anni ’80.
Quando lei desidera qualcosa, sa di poterla ottenere grazie all’energia e alla determinazione che dimostra lungo tutto il racconto e che arriva come un’onda sprezzante al cuore del lettore.
Nanami dice la propria in un mondo forse troppo intransigente e tende a racchiudere tutto in una “cornice”. Ed è per questo che si distingue, ma non per il gusto di un anticonformismo fine a se stesso. E’ uno spirito libero e non perde mai il rispetto di se stessa. Per non calpestare e non farsi calpestare: essere diversi significa essere autentici.
“Guarda quegli uomini! A loro non interessa portare una cresta o indossare una cintura piena di borchie…Eppure incarnano perfettamente il vero spirito punk! I punk non sono dei ladri…you are a fake!”
Le pagine si susseguono fra le espressioni inglesi di Tokushiro, a ritmo di punk-rock londinese, attraverso un intreccio di citazioni dai Duran Duran agli Spandau Ballet, nonché ovviamente ai PIL.
Con grande espressività e con un velo di ironia, Mari Yamazaki riesce a regalarci un’opera in grado non solo di infondere coraggio, ma anche di emozionare attraverso semplici aneddoti di vita quotidiana.