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“Our Summer Holiday” e il delicato racconto di quell’estate

2 Agosto 2018
NipPop Staff

 


Un amore né infantile né maturo, dall’aspetto semplice ma dal sapore agrodolce: ecco il manga Our Summer Holiday.

Our Summer Holiday, pubblicato in Giappone nel 2013 e tradotto in italiano da Federica Lippi per la collana Showcase di Dynit Manga, è un manga scritto da Kaori Ozaki, già autrice di My Sweet Angel On The Piano (Piano no ue no tenshi ピアノの上の天使), di Immortal Rain (Meteor Methuselah メテオ・メトセラ) e de Il principe tritone (Ningyo Ōji 人魚王子). Arrivato in Italia solo quest’anno, il manga ci racconta una storia semplice ma allo stesso tempo affatto ingenua, che ci consente di immergerci nella vita complicata di una ragazzina di nome Rio: una narrazione dolce, non banale, che tra battute e scene quasi idilliache, nasconde qualcosa di più profondo di un semplice amore estivo.

«L’estate dei miei undici anni».
Rio e Natsuru si conoscono appena prima dell’inizio delle vacanze estive: lei troppo alta, lui un po’ impacciato e amante del calcio, si scambiano appena due frasi in un’aula vuota della loro scuola. Il secondo incontro avviene di sera; una richiesta semplice come «Per caso vuoi un gatto?» funge da pretesto per l’inizio di un’amicizia, che diventa più profonda – forse involontariamente – nel momento in cui Natsuru scopre la verità sulla situazione familiare di Rio: la madre è infatti andata via da molto tempo, mentre il padre, pescatore, si trova in Alaska per lavoro. Così, Rio e il suo fratellino, l’esuberante Yūta, sopravvivono a stento in una catapecchia marcia e cadente, con appena 1000 yen al giorno. Nonostante ciò, Rio non esita un momento a offrire a Natsuru un posto dove stare quando il ragazzo si trova in difficoltà. Ed è da questa situazione che ha inizio la loro dolce estate segreta.

Ma a volte la vita è più complicata di quanto appare, e il piccolo idillio di Rio, Yūta e Natsuru termina con un colpo di scena: qualcosa di inaspettato, che lascia il lettore basito e a occhi spalancati, perché cosa mai potrebbe accadere in quella che sembra essere una normalissima storia d’amore, forse un po’ infantile? In realtà, nulla è lasciato al caso. Quell’evento inaspettato era stato anticipato da qualche dettaglio nascosto, qualche inquadratura: Our Summer Holiday è un manga che presta moltissima attenzione ai dettagli, a quei particolari che tornano alla mente solo una volta arrivati alla fine, quando annuendo tra sé e sé si mormora “ah, ora tutto torna!”.

All’interno di questa favola moderna non mancano inoltre riferimenti anche a tematiche più serie, prima fra tutte quella del cosiddetto parental neglect, una problematica contemporanea che coinvolge genitori troppo impegnati e bambini troppo trascurati. Rio ne è l’emblema: sebbene parli con affetto del padre assente per lavoro, è evidente fin dalle prime pagine il peso delle responsabilità che poggiano sulle sue spalle, le spalle di una ragazzina di soli undici anni. Certo neanche Natsuru ha una situazione familiare perfetta, ma la madre, rimasta vedova, riesce a stargli vicino nonostante le difficoltà e lo strano rapporto – quasi di amicizia – che si è instaurato tra loro. È quindi Rio il personaggio più debole, dietro la maschera di sicurezza e impegno che si è imposta per riuscire a rimanere con il fratellino.

Our Summer Holiday si legge velocemente, un’ora di leggerezza mista a serietà che non potrà che tenervi incollati alle pagine. Una lettura estiva apparentemente semplice ma dal sapore agrodolce, che grazie ai disegni dal tratto delicato e ai personaggi squisitamente equilibrati saprà catturarvi gli occhi e il cuore.
Il manga è disponibile da giugno, in un volume unico di 216 pagine al costo di €16,90.

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