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JUDY AND MARY: ascesa e caduta di una band

17 Dicembre 2014
Debora De Francesco

 

Sono energia, carisma, eccentricità gli ingredienti che hanno reso i JUDY AND MARY una delle band più influenti degli anni '90. Rispetto ad altri gruppi nel panorama nipponico del periodo come B'z, GLAY o Mr. Children non hanno mai raggiunto un enorme successo commerciale, tuttavia il loro stile ha ispirato numerosi emulatori e conquistato legioni di fan che ancora ne piangono lo scioglimento.

Le Judy e Mary del nome rappresentano le due personalità – Judy quella ribelle e selvaggia, Mary quella dolce e innocente – della cantante Yuki Isoya, meglio nota come YUKI, vera anima del gruppo. È il suo incontro con il bassista Onda Yoshihito a dare vita alla band. I due si conoscono nel 1991 a Hakodate, città natale di YUKI, dove Onda si trovava per un concerto. Favorevolmente colpito dal demo della ragazza, decide di creare un gruppo con lei. Completata la lineup con il chitarrista Fujimoto Taiji e il batterista Igarashi Kōta, il gruppo si trasferisce a Tokyo. I quattro iniziano a esibirsi in diversi locali, creandosi un certo seguito, e pubblicano l'EP BE AMBITIOUS per l'etichetta indie Chainsaw Records. Nel 1993 la Epic/Sony offre loro un contratto. Fujimoto però non vuole firmare per una major, e viene rimpiazzato da Asanuma Takuya (meglio noto come TAKUYA).

Il singolo di debutto POWER OF LOVE esce il 21 settembre 1993, seguito da BLUE TEARS il 21 novembre. Entrambi i brani, già contenuti nell'EP, finiscono nel primo album J.A.M., uscito nel gennaio 1994. Questo primo periodo, in cui la maggior parte della musica è firmata da Onda, si contraddistingue per le influenze punk-rock, ma già a partire dal secondo album ORANGE SUNSHINE, del dicembre 1994, la band inizia a spostarsi verso sonorità più pop.

La svolta pop incontra il favore del pubblico, e tra il 1994 e il 1995 la band pubblica diversi singoli ed è spesso in tour, diventando sempre più nota, grazie anche alla partecipazione a programmi televisivi quali Music Station. La svolta decisiva si ha nel gennaio 1996 quando il singolo Sobakasu viene scelto come prima opening per l'anime Ruroni Kenshin. Il brano vende oltre un milione di copie e finisce al primo posto della classifica Oricon, primo e unico singolo in tutto il corso della loro carriera. A siglare l'ascesa c'è la partecipazione al 47° Kōhaku Utagassen.

La prima metà del 1997 passa tra tour e registrazioni per il quarto album THE POWER SOURCE. In questa fase Onda e TAKUYA si dividono la composizione dei brani; quest'ultimo però prenderà sempre più spazio, il che crea diverse incomprensioni. L'album, considerato da molti il migliore del gruppo, vende più di 2 milioni di copie e conquista il vertice della classifica Oricon. Nella seconda metà dell'anno la band rimane ferma, per via di un intervento subito da YUKI.

Nel giugno 1998 pubblicano l'album POP LIFE. Pur non eguagliando il successo del precedente, vende oltre un milione di copie. Il tour che lo segue registra il tutto esaurito, e termina con la prima performance della band al Tokyo Dome. Nel 1999 il gruppo è di nuovo in hiatus, e i membri si dedicano ad altri progetti. Sotto pressione della Sony, YUKI e TAKUYA scrivono il singolo Brand New Wawe Upper Ground, che esce nell'aprile 2000. I rapporti tra i membri erano ormai molto tesi, con continui litigi e discussioni. Alla fine Onda annuncia l'intenzione di lasciare il gruppo, e YUKI decide di sciogliere la band.

A causa di obblighi contrattuali, i J.A.M. si impegnano a far uscire alcuni altri singoli e un album.
Lo scioglimento viene tenuto nascosto fino al 9 gennaio 2001. Il mese successivo esce l'ultimo album WARP, e la band si imbarca nel tour omonimo, con il gran finale l'8 marzo al Tokyo Dome. Il giorno dopo esce il singolo PEACE -string version-, come ultimo regalo ai fan.

 

In seguito, l'unica ad avere avuto un certo successo è YUKI, ma né la sua carriera solista né i gruppi degli altri membri riescono ad avere la freschezza e la genuinità che per quasi 10 anni ha contraddistinto i JUDY AND MARY.

 

Power of love

Sobakasu
 

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