Dopo aver conseguito il Master in Ingegneria Fisica presso la University of Tokyo, John Hathway inizia a lavorare come ricercatore presso la Japan Society for the Promotion of Science (JSPS) nel 2005.
Attivo come free-lance, le sue attività spaziano tra il design, la promozione commerciale, il software development, l'animazione, il product design e la robotica.
John Hathway è lo pseudonimo di un'artista che vive in quella che lui stesso definisce Fantasia della Scienza, una nozione che cerca di rappresentare visivamente nelle sue opere o creazioni tecnologiche. Il risultato è una serie di illustrazioni intitolata Magic Town, ottenute sovrapponendo fino a 4000 livelli di Photoshop: una tecnica che richiede moltissimo tempo ma che riesce a donare all’immagine grande profondità e ricchezza di dettaglio.
Un video della tecnica utilizzata dall'artista
Anche grazie a questa tecnica, l'artista giapponese si è guadagnato la fama di Picture Jockey (PJ), dato che il modo in cui costruisce le immagini è del tutto simile a quello di un DJ che mescola brani musicali.
Il design particolare delle città nelle sue creazioni deriva dai suoi studi sull'Effetto Hutchison, anche detto “Fenomeno dell'Antigravità”.
Le immagini di Hathway rappresentano infatti un mondo (Tokyo) in cui, grazie alla tecnologia (spesso scope ultra tecnologiche) è possibile spostarsi non solo orizzontalmente ma anche verticalmente. Potendosi muovere verso l'alto, la città si sviluppa di conseguenza su 3 dimensioni, il concetto di primo piano sparisce e qualsiasi superficie di un edificio può diventare un’entrata.
La notorietà definitiva per l’artista arriva nel 2011, con la mostra Il Mondo di John Hathway「JH科学展 ~John Hathwayの世界~」allestita presso la galleria pixiv Zingaro (Kaikaikiki) di Takashi Murakami.
Le installazioni mostrano ragazze immerse in un ambiente urbano dove magia e tecnologia sembrano fondersi nella rappresentazione del mondo da lui immaginato.
Decidendo poi di trasportare la sua fantasia nel mondo reale, l'artista giapponese realizza (grazie ai suoi studi di ingegneria e fisica) le Cuffie a Tubo a Vuoto 「真空管ヘッドホン」: speciali cuffie completamente in alluminio con connessione LAN come quelle che le ragazze indossano nelle sue illustrazioni.
Durante la mostra era inoltre possibile ascoltare tramite queste cuffie una traccia musicale creata appositamente per l’esibizione ed intitolata Electric Lolita.
Sia la canzone che le cuffie sono state messe in vendita, queste ultime in edizione limitata: 37 copie al prezzo di 280,000¥ (quasi 2000€).
Successivamente John Hathway partecipa a varie fiere e mostre come la Art Fair Tokyo (2012 e 2013) e la New City Art Fair di Osaka (2013). Approda infine anche in Italia, dove ha partecipato al Lucca Comics & Games 2014 con il collettivo JHLab (JH科学) da lui fondato, con due grandi installazioni tratte dalla serie Magic Town.
Pixiv: Pixiv – Member Page (qui potete vedere molte sue illustrazioni)
Twitter: https://twitter.com/JohnHathway
Sito http://mots.jp/,
Bonus!
Making of della canzone “Electric Lolita” parte uno
e due
Fonti: Otaku Mode; Lucca C&G; Denki Mirai; Headphone-mag