Un evento speciale per concludere la seconda edizione di Trasformazioni: il Giappone in movimento, la serie di incontri organizzati in collaborazione con il nucleo di ricerca Power to the Pop! – Osservatorio sulle culture pop dell’Università di Bologna e trasmessi in diretta sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube: ospite d’eccezione Mochizuki Isoko con Pio D’Emilia e Giuseppe Gervasio.
I – DOCUMENTARY OF THE JOURNALIST
sabato 26 giugno 2021
ore 11:00
All’interno della cornice di Trasformazioni: il Giappone in movimento NipPop ha il piacere di ospitare Pio D’Emilia e Giuseppe Gervasio con Mochizuki Isoko, giornalista giapponese diventata famosa per la tenacia e perseveranza nel portare avanti la sua ricerca della verità.
Durante l’incontro parleremo non solo di cosa significa essere giornalisti in Giappone, ma anche dell’esperienza che è alla base di i – Documentary of the Journalist, il lungometraggio di Mori Tatsuya che segue proprio Mochizuki Isoko durante una delle sue inchieste. NipPop ha avuto l’occasione durante l’ultima edizione del Far East Film Festival di vedere il documentario, una testimonianza importante su un aspetto della società giapponese che viene spesso trascurato.
Essere un giornalista in Giappone, infatti, è un po’ diverso dall’esserlo in Italia. Non esiste un’associazione di categoria equivalente al nostro Ordine, e i tesserini che attestano l’attività di reporter sono rilasciati dalle singole testate, a cui sono legati. […] questo vuol dire che se un giornalista viene licenziato perde automaticamente il tesserino e l’ingresso alle conferenze stampa del governo. È quindi molto difficile lavorare come freelance, o per testate non riconosciute come quotidiani online e magazine.
Inoltre, un’ulteriore ostacolo è l’esistenza di quelli che in Giappone vengono chiamati kisha club (記者クラブ), ovvero dei “club dei giornalisti”. Ognuna di queste associazioni organizza conferenze stampa con un determinato ramo del governo o con un certo gruppo bancario o industriale, e chi non è membro del club non può accedere in nessun modo. Questo sistema nel documentario viene mostrato esplicitamente: Mori, infatti, sin dall’inizio esprime il suo desiderio di riprendere Mochizuki mentre è “in azione” durante una delle conferenze stampa del Capo di Gabinetto, ma viene fermato al cancello del palazzo che ospita l’ufficio del Primo Ministro. Il regista non si arrende, e prova in tutti i modi a ottenere l’accesso come reporter indipendente, ma senza risultati: è impossibile assistere ai press briefing del Capo di Gabinetto senza essere membro dei kisha club che li organizzano, ma allo stesso tempo anche entrare a fare parte di uno di questi club sembra essere impossibile.
L’evento – condotto da Paola Scrolavezza – sarà trasmesso in streaming contemporaneamente sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube.