Un marito devoto, ma scansafatiche. Un padre affettuoso, ma maldestro e deludente. Riuscireste a portare avanti un matrimonio con un uomo così? Una prova ardua da affrontare, al centro di un dorama sociale esilarante e divertente, Disappointing husband.
Disappointing husband (残念な夫, Zannen na otto, “Un marito deludente”) è una commedia romantica composta di dieci episodi, trasmessa da Fuji TV nella serata del mercoledì da gennaio a marzo 2015. Un dorama che, per i temi sociali affrontati e il tono comico e divertente, ha riscosso un discreto successo, grazie anche alla partecipazione nel ruolo del “marito deludente”di Hiroshi Tamaki , già protagonista della celebre serie Nodame cantabile del 2006.
Chisato (Kana Kurashina) e Yoichi (Hiroshi Tamaki) rappresentano la coppia ideale: innamorati, affini e fedeli. Un matrimonio ben riuscito e soddisfacente… fino alla nascita della loro prima figlia, la piccola Hana. Da quel momento in poi si susseguono una molteplicità di problematiche, tra fraintendimenti, innocenti bugie e segreti, che mettono a dura prova la relazione e il futuro della giovane famiglia. Yoichi, infatti, si delinea come un marito e un padre veramente maldestro e inesperto: non si preoccupa di accudire la figlia, caricando Chisato di tutto il peso e le responsabilità; spende i suoi risparmi nel suo hobby, acquistando magliette e poster di giocatori di basket di cui è profondamente appassionato; non dà una mano in casa, non aiuta la moglie nelle faccende domestiche, nella spesa, nelle pulizie, in cucina; rientra tardi, dopo aver bevuto e chiacchierato con colleghi/e di lavoro. Un vero e proprio disastro.
Il perpetuarsi di questa situazione porta all’esasperazione Chisato, una donna forte, in gamba, l’autentico pilastro della famiglia, tremendamente felice di essere diventata madre e desiderosa di dare tutto l’amore possibile alla sua bambina. È proprio l’amore incondizionato per la piccola Hana, che la porterà a ribellarsi a questo stato di cose, facendo sentire la sua voce e rifiutandosi di portare avanti un matrimonio in tali condizioni. Cosa ne sarà del loro rapporto? Yoichi riuscirà a cambiare, motivato dall’amore per la sua famiglia?
Nonostante gli innumerevoli difetti riscontrabili, Yoichi è un personaggio che non si riesce proprio a disprezzare: la sua caratterizzazione comica e buffa, il suo modo di fare maldestro e ingenuo, la sua inesperienza e generosità, i continui (ma infruttuosi) tentativi di conciliare lavoro e famiglia, portano lo spettatore a provare simpatia e tolleranza nei suoi confronti, arrivando persino a tifare per una possibile ricostruzione della giovane famiglia.
Un dorama spiritoso che suscita il sorriso. Un dorama “sociale”, per l’importanza di temi legati al matrimonio, alla famiglia, ai ruoli di genere nell’attuale società giapponese, che emergono durante la narrazione in cui entrano in gioco altre tipologie di problemi familiari. Tra questi, quello della violenza domestica; la tendenza diffusa ad accomunare la figura femminile alla maternità, tralasciando il ruolo dell’uomo in veste di “padre”; l’idea che le donne debbano rinunciare alla vita lavorativa fuori casa una volta diventate madri; la forte pressione esercitata dalle elevate aspettative dei genitori sui figli ancora piccoli, perché studino ed entrino in istituti scolastici di primo livello. O ancora, emerge l’immagine degli ikumen育メン, detti anche “hunky dads”, vale a dire figure paterne partecipative e affettuose, che si occupano della cura dei figli, fisicamente attraenti e popolari nel gruppo delle “mamme”, in grado di stimolare una riflessione sulla ridefinizione dei ruoli di genere e sugli stereotipi sociali legati al ruolo femminile e maschile nel contesto familiare.
Una romantic comedy dal sapore dolce e amaro, che accompagna lo spettatore verso una maggiore comprensione di importanti aspetti sociali della realtà giapponese odierna. Consigliata!
Teaser trailer: