Ichiguchi Keiko nasce ad Osaka nel 1966. Il suo interesse per gli shōjo manga, genere di fumetto dedicato a un pubblico di giovani lettrici, è nato durante l’infanzia e si è sviluppato nel corso degli anni successivi.
Dopo un periodo in cui Ichiguchi espone i propri lavori su fanzine e in diverse fiere amatoriali dedicate al fumetto, arriva il primo ufficiale riconoscimento quando, nel 1988, ottiene il premio come migliore autrice assegnato dall’importante casa editrice giapponese Shogakukan. Da questo momento in poi scrive sotto il pen-name Keiko Sakisaka e collabora con Shogakukan per circa sei anni, periodo in cui pubblica Lucia (inedito in Italia), Otometachi no Sanka (Inno alle ragazze, Kappa Edizioni, 2008) e Me wo aketa mamade (Con gli occhi aperti, Kappa Edizioni, 2002).
Keiko Ichiguchi è anche una grande appassionata di cultura italiana. Si laurea infatti in lingua italiana presso l’Università di Osaka discutendo una tesi sul cinema di Dario Argento e, successivamente, viaggia in Italia. Nel 1994 decide di trasferirsi a Bologna, dove vive tuttora.
Dopo un primo impatto che lei ha definito disorientante, trova un valido supporto nei Kappa Boys, con i quali inizia una collaborazione molto produttiva. Dalla sua esperienza personale trae l’ispirazione per Peach!, serie nata in esclusiva per l’Italia, dove Ichiguchi racconta le vicende di una ragazza giapponese a Bologna. Altre pubblicazioni per Kappa Edizioni sono Due², Blue, la rivista Keiko World e alcuni romanzi: Perché i giapponesi hanno gli occhi a mandorla (2004), Anche i giapponesi nel loro piccolo s’incazzano (2007), Quando i giapponesi fanno ding (2009).
Oltre all’attività di mangaka e scrittrice, Ichiguchi si occupa della traduzione di alcuni importanti manga come Vagabond e Berserk. Pur vivendo in Italia, inoltre, continua a collaborare con il Giappone: nel 1997 ha pubblicato per Kōdansha i manga 1945 e America, e per il prestigioso editore Hakusuisha la sua Mystery Guide ambientata a Firenze.