NipPop

Xenoblade: una storia lunga sette anni

6 Dicembre 2017
Lisa Stivè

Sono ormai passati sette anni dall’uscita del primo Xenoblade Chronicles, nonché quasi venti da quella del leggendario Xenogears. Tetsuya Takahashi ci riporta alle radici della serie, con un’avventura fondamentalmente story-driven ma che lascia spazio all’esplorazione di un mondo immenso: questo è Xenoblade Chronicles 2. Ma come è nato il fenomeno Xenoblade?

La saga di Xeno ha avuto una genesi e un’evoluzione particolarmente travagliate. In principio era Xenogears: programmato come una serie di videogiochi di science-fiction che attraversavano l’evoluzione dell’umanità, per tutta una serie di motivi (non ultimi quelli finanziari), uscì solo il primo – Xenogears – e profondamente rimaneggiato. Uscito su due dischi per PlayStation nel 1998, la seconda parte del gioco consiste sostanzialmente in una semplice narrazione degli eventi tramite cutscenes. Takahashi ci riprova nel 2002, con il primo episodio di Xenosaga: epopea sci-fi del genere umano in sei episodi, profondamente ispirata a temi religiosi e filosofie nichiliste (non a caso gli episodi prendono il nome da titoli di opere di Nietzsche), il tutto unito a ginoidi e grafica spiccatamente anime. Insomma un progetto veramente ambizioso, le cui ali sono state tarpate da Namco – il publisher – dopo soli tre episodi.

Dopo anni lontano dalle scene, la casa di produzione Monolith Soft pubblica in Giappone nel 2010 Xenoblade (uscito in Europa come Xenoblade Chronicles nel 2011), un titolo che ritorna a un’ambientazione più ‘fantasy’, senza però rinunciare agli elementi più classici dei videogame di Takahashi, come lo scontro tra uomini e macchine. Diversamente da molti videogame Nintendo (e non) il prodotto esce prima in Europa che in America, interamente localizzato da Nintendo of Europe, con un cast di doppiatori dall’accento inglese: uscito in sordina (tanto che Nintendo non voleva nemmeno pubblicarlo negli Stati Uniti per paura di vendite scarse!), bastano pochi anni per farlo diventare un vero e proprio videogame cult.

Le immense pianure verdeggianti, i personaggi che ricordano i classici protagonisti dei JRPG degli anni ’90, il mondo di gioco ambientato su due enormi titani esplorabili, la storia semplice ma accattivante stregano i cuori dei giocatori: la popolarità di Xenoblade Chronicles è alle stelle, tanto da far apparire il protagonista Shulk nel picchiaduro Nintendo Super Smash Bros.

A Xenoblade Chronicles segue Xenoblade Chronicles X, uscito a dicembre 2015: radicalmente diverso dal precedente, X è una storia di pura science fiction. Nell’anno 2054 d.C, la Terra è sotto attacco da parte di una sconosciuta minaccia aliena: l’umanità è costretta a rifugiarsi su delle enormi navi spaziali e ad abbandonare il pianeta nativo. Una di queste, la Balena Bianca, compie un atterraggio di emergenza su un pianeta sconosciuto, e da lì tutto l’equipaggio deve cercare di sopravvivere e ricominciare: l’intera trama è incentrata sull’esplorazione del nuovo bellissimo, misterioso pianeta.

A differenza del primo Xenoblade, protagonista di X è un silenzioso avatar, creato dal giocatore. A questi si affiancheranno Elma, luogotenente dell’esercito statunitense, Lin, bambina prodigio figlia di ingegneri, e Tatsu, una simpatica creatura indigena che assomiglia a una rapa. Improntato all’esplorazione dell’enorme pianeta, X mette in secondo piano la trama, divisa in capitoli e con villains spesso di pochissima rilevanza e dalle motivazioni non ben chiarite. Ritornano elementi classici della sci-fi giapponese: primi fra tutti gli Skells, enormi mecha liberamente pilotabili dai personaggi.

Xenoblade Chronicles 2 esce il 2 dicembre 2017 in esclusiva per Nintendo Switch: con un game design che ricorda fortemente il primo episodio, i rimandi al primo Xenoblade – dal design dei personaggi, al mondo di gioco, alla trama, che nuovamente ruota intorno a una misteriosa spada – sono numerosi. Ritorna inoltre il gruppo degli ACE+, autori della colonna sonora del primo episodio, la cui musica ha contribuito in maniera non indifferente a rendere davvero celebre il videogame.

Questa volta, affiancheremo Rex e Pyra nel loro viaggio verso Elysium: sarà la nuova avventura confezionata da Tetsuya Takahashi all’altezza delle aspettative?

Prossimi eventi

Articoli recenti

Midnight Diner e Samurai Gourmet: gustare lo spazio urbano

Non è un segreto che, come l’Italia, il Giappone abbia una ricchissima cultura culinaria profondamente intrecciata e collegata alle sue città: dalle semplici e popolari izakaya alla famosa e rinomata cucina kaiseki, la cucina giapponese riflette perfettamente il connubio tra tradizione e modernità che sta alla base dell’identità di questo meraviglioso Paese. Serie tv come Midnight Diner (Shin’yashokudō in originale) e il più recente Samurai Gourmet sono mezzi perfetti per dare un’occhiata, seppur sfuggente, all’interno di questo angolo di cultura giapponese e per gettare luce su come il cibo plasmi la vita nelle città e favorisca connessioni tra individui e comunità diversi. Midnight Diner è una serie televisiva antologica del 2009 composta da tre stagioni, diretta da Joji Matsuoka e basata sul manga omonimo scritto da Yarō Abe. Il programma viene successivamente ripreso da Netflix che, tra il 2016 e il 2019, produce altre due stagioni con il titolo di

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 – “Ichiko”, di Toda Akihiro

Cosa significa essere al mondo? Avere consapevolezza di sé ma non avere riconoscimento legale, essere a tutti gli effetti “invisibile” alla società? Ichiko, l’ultimo lavoro del regista Toda Akihiro presentato al Far East Film Festival di Udine, parte da un semplice pretesto narrativo – la misteriosa sparizione di una ragazza – per andare a esplorare problemi strutturali e spesso nascosti insiti nella società giapponese.

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 — Ricordi di viaggio e d’amore: “18×2: Beyond Youthful Days”

“Viaggiare è interessante perché non sai mai cosa accadrà” è uno dei motti della solare Ami, partita dal Giappone per un viaggio on the road alla scoperta di Taiwan in compagnia dei suoi fidati acquerelli. Giunta nella movimentata città di Tainan, la sua strada si incrocia con quella di Jimmy tra le mura di uno scialbo karaoke bar di provincia. La ragazza ben presto si guadagna un posto nel cuore del giovane ed impacciato liceale, un posto che ancora occupa a distanza di diciotto anni quando sarà lui, ormai adulto, a partire a sua volta inseguendo il ricordo di quell’amore estivo.

Leggi tutto