NipPop

Cibo per gli Antenati, Fiori per gli Dèi – Trasformazioni dei bronzi arcaistici in Cina e Giappone

29 Novembre 2017
Anastasia Esposito

Cibo per gli Antenati, Fiori per gli Dèi
Trasformazioni dei bronzi arcaistici in Cina e Giappone

Presso il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, fino al 4 marzo 2018 è possibile visitare la mostra “Cibo per gli Antenati, Fiori per gli Dèi – Trasformazioni dei bronzi arcaistici in Cina e Giappone”.

Edoardo Chiossone (Genova 1833-Tōkyō 1898) è stato un famoso professore di tecniche di disegno e incisore genovese; nel museo a lui intitolato sono conservate le sue collezioni in bronzo e acciaio, raccolte durante un lungo soggiorno in Giappone, durato oltre ventitré anni. In particolare, la sezione della bronzistica giapponese del Museo comprende opere dei periodi Yayoi e Kofun (III-VII secolo d.C) fino ad arrivare al tardo periodo Meiji (1868-1912).

 

 

 

È particolarmente interessante notare come in questa mostra viene evidenziato che le collezioni di manufatti sono uno specchio delle relazioni culturali e artistiche fra Cina e Giappone.

I bronzi cinesi in stile arcaistico, ovvero i lavori che riproducevano  manufatti dell’antichità, furono importati in Giappone fra il VII e il XIII secolo ed erano destinati soprattutto alle classi sociali più alte: la corte imperiale, i monasteri buddhisti e l’aristocrazia militare. Tali manufatti venivano chiamati karamono kodō 唐物古銅, ‘oggetti cinesi in bronzo’ ed erano una delle maggiori espressioni di prestigio culturale del Giappone.

Fra le opere dal più alto valore artistico figurano i vasi da fiori cinesi (karamono hanaike 唐物花生) dei secoli XIII-XVIII, che venivano utilizzati nella decorazione zashiki kazari 座敷飾, le esposizioni ornamentali preparate nelle sale da ricevimento delle residenze feudali.

I bronzi cinesi delle epoche successive (XV-XIX), invece, si collocano nell’ambito della cerimonia del tè (chanoyu 茶の湯) e dei circoli di bunjin 文人,  i letterati e gli intellettuali.

Non mancano tuttavia opere prettamente giapponesi come i rikkahei 立花瓶, grandi vasi di bronzo del XVI-XIX secolo prodotti da quelli che erano conosciuti come ohanaire-shi 御花入師, ‘maestri di vasi da fiori’, che ovviamente si ispiravano alle grandi ‘opere celebri’ (meibutsu 名物) cinesi.

Dunque per tutti gli appassionati della cultura dell’Asia, è assolutamente da non perdere quest’incontro fra la cultura cinese e quella giapponese presso il Museo Chiossone di Genova.

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito al link: https://goo.gl/qYUv5b

Prossimi eventi

Articoli recenti

Midnight Diner e Samurai Gourmet: gustare lo spazio urbano

Non è un segreto che, come l’Italia, il Giappone abbia una ricchissima cultura culinaria profondamente intrecciata e collegata alle sue città: dalle semplici e popolari izakaya alla famosa e rinomata cucina kaiseki, la cucina giapponese riflette perfettamente il connubio tra tradizione e modernità che sta alla base dell’identità di questo meraviglioso Paese. Serie tv come Midnight Diner (Shin’yashokudō in originale) e il più recente Samurai Gourmet sono mezzi perfetti per dare un’occhiata, seppur sfuggente, all’interno di questo angolo di cultura giapponese e per gettare luce su come il cibo plasmi la vita nelle città e favorisca connessioni tra individui e comunità diversi. Midnight Diner è una serie televisiva antologica del 2009 composta da tre stagioni, diretta da Joji Matsuoka e basata sul manga omonimo scritto da Yarō Abe. Il programma viene successivamente ripreso da Netflix che, tra il 2016 e il 2019, produce altre due stagioni con il titolo di

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 – “Ichiko”, di Toda Akihiro

Cosa significa essere al mondo? Avere consapevolezza di sé ma non avere riconoscimento legale, essere a tutti gli effetti “invisibile” alla società? Ichiko, l’ultimo lavoro del regista Toda Akihiro presentato al Far East Film Festival di Udine, parte da un semplice pretesto narrativo – la misteriosa sparizione di una ragazza – per andare a esplorare problemi strutturali e spesso nascosti insiti nella società giapponese.

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 — Ricordi di viaggio e d’amore: “18×2: Beyond Youthful Days”

“Viaggiare è interessante perché non sai mai cosa accadrà” è uno dei motti della solare Ami, partita dal Giappone per un viaggio on the road alla scoperta di Taiwan in compagnia dei suoi fidati acquerelli. Giunta nella movimentata città di Tainan, la sua strada si incrocia con quella di Jimmy tra le mura di uno scialbo karaoke bar di provincia. La ragazza ben presto si guadagna un posto nel cuore del giovane ed impacciato liceale, un posto che ancora occupa a distanza di diciotto anni quando sarà lui, ormai adulto, a partire a sua volta inseguendo il ricordo di quell’amore estivo.

Leggi tutto