NipPop

NipPop 2016 – Dennō Coil

14 Febbraio 2017
Miriam Santus

Dennō Coil (電脳コイル) è un anime di genere fantascientifico in 26 episodi realizzato dallo studio Madhouse, trasmesso in Giappone per la prima volta il 12 maggio 2007 sul canale televisivo NHK Kyōiku Television. In Italia i diritti sono stati acquistati da Dynit ed è disponibile in streaming su VVVVID. Contemporaneamente alla serie televisiva, sono state prodotte anche una serie manga di genere shōjo e diversi light novel.

Siamo nell’anno 2026. Già da tempo l’umanità ha sviluppato delle tecnologie di realtà aumentata incredibilmente avanzate, ormai diventate di uso comune: mediante l’utilizzo di visori speciali si può infatti percepire una realtà virtuale integrata con la realtà oggettiva. Una delle città  in cui questa tecnologia è maggiormente sviluppata è Daikoku, dove si trasferisce la giovane Yuko Okonogi, insieme ai genitori e alla sorellina. Qui i ragazzini come Yuko sono soliti giocare proprio con gli speciali occhiali e visori che permettono di vedere elementi non percepibili attraverso i cinque sensi.

IMG Dennō Coil 1

Un giorno, Densuke, il cagnolino virtuale di Yoko (regalatole dal nonno anni prima insieme agli occhiali speciali), scompare in seguito a uno scntro con una sorta di virus informatico chiamato Illegal.

Yoko viene aiutata a ritrovare e a portare in salvo Densuke dalla prima amica incontrata nella nuova città, Fumie Hashimoto; purtroppo, però, il cucciolo è stato infettato dall’Illegal e potrebbe essere irrimediabilmente danneggiato. L’unica in grado di procurare il farmaco necessario è la simpatica vecchietta Megabaa, nonna paterna di Yuko e fondatrice dell’Agenzia di Cyber-investigazioni Coil. La donna accetta di aiutare la nipotina a patto che questa entri a far parte della sua agenzia. Iniziano così le avventure di Yoko: insieme agli altri membri dello staff, dovrà indagare sulle misteriose sparizioni di persone all’interno del cyberspazio, servendosi anche di tecnologie e software innovativi in grado di manipolare la realtà virtuale.

IMG Dennō Coil 2

I primi due episodi, in cui si definisce il background della storia, sono caratterizzati da uno sviluppo narrativo spedito e da un’animazione vivace. Con il procedere della narrazione, però, il ritmo rallenta e c’è una tendenza a concentrarsi sulle vicende dei vari personaggi che man mano fanno la loro comparsa, legate per lo più ai misteri nascosti della città di Daikoku.

I colori sono volutamente spenti e questo contribuisce a creare un’atmosfera horror che si mescola a quella fantascientifica in un connubio singolare. L’ambientazione cupa è tuttavia spesso vivacizzata da elementi ironici e divertenti, come il personaggio di Kyōko (la sorellina minore di Yuko) o le scene di piccoli litigi quotidiani tra ragazzini.

IMG Dennō Coil 3

Nelle musiche che accompagnano le animazioni si nota una certa varietà: sono riconoscibili sia chitarre acustiche e violini sia strumenti elettronici. C’è inoltre una grande cura per i rumori più comuni, come il battito delle mani e lo schiocco delle dita, che contribuiscono a rendere l’animazione più realistica.

L’aspetto più interessante di Dennō Coil riguarda senza dubbio la sovrapposizione tra mondo reale e mondo virtuale, talmente estesa da rendere estremamente difficoltoso distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è. Lo spunto, nonostante l’anime sia piuttosto datato, risulta estremamente attuale: in tempi recenti, infatti, le nuove tecnologie legate a Internet si sono sviluppate a tal punto che le applicazioni e i videogiochi che sfruttano la realtà aumentata si stanno diffondendo sempre di più. La tematica offre dunque importanti spunti di riflessione: a causa della mania per la cybertecnologia, spesso ci si dimentica del calore umano, del piacere di stare insieme ad altre persone, di coltivare amicizie profonde e durature, e soprattutto del supporto affettivo dei famigliari. Tutto viene sostituito dallo svago offerto dagli occhiali speciali, al punto che la loro perdita provoca un senso di smarrimento nei bambini, totalmente assuefatti a questo strumento e alle possibilità che offre, sfruttate senza limitazione alcuna. Inoltre, la totale fiducia nella tecnologia ha l’effetto di rimuovere ogni sorta di preoccupazione, sia riguardo ai possibili guasti tecnici di apparecchiature o meccanismi virtuali, sia riguardo alla sicurezza personale: un esempio è la “malattia” del cagnolino di Yuko, che causa alla ragazzina un profondo senso di smarrimento misto a tristezza.

IMG Dennō Coil 4

Dal punto di vista della caratterizzazione, i personaggi principali risultano caratterizzati con cura sotto il profilo psicologico: ne vengono sottolineati i dubbi, le paure, le speranze e vengono spesso riportati anche episodi traumatici del loro passato, mediante sequenze oniriche (per esempio lo strano sogno ricorrente di Yuko) e flashback. Un’attenzione particolare è riservata al rapporto tra le due Yuko: sebbene non ci sia una vera e propria forma di antagonismo, si può chiaramente notare un’antitesi  tra i loro caratteri.

I ragazzini, in generale, si comportano in modo adeguato alla loro età e non come se fossero già adulti. Nel corso delle varie puntate, comunque, è possibile notare un processo di maturazione nei protagonisti, che col passare del tempo diventano più consapevoli del mondo che li circonda e della sofferenza che alcune situazioni comportano. Tale percorso di crescita è evidenziato anche dal divario tra i primi episodi, dai toni più leggeri, e quelli successivi, decisamente più cupi.

IMG Dennō Coil 5

Prossimi eventi

Articoli recenti

Midnight Diner e Samurai Gourmet: gustare lo spazio urbano

Non è un segreto che, come l’Italia, il Giappone abbia una ricchissima cultura culinaria profondamente intrecciata e collegata alle sue città: dalle semplici e popolari izakaya alla famosa e rinomata cucina kaiseki, la cucina giapponese riflette perfettamente il connubio tra tradizione e modernità che sta alla base dell’identità di questo meraviglioso Paese. Serie tv come Midnight Diner (Shin’yashokudō in originale) e il più recente Samurai Gourmet sono mezzi perfetti per dare un’occhiata, seppur sfuggente, all’interno di questo angolo di cultura giapponese e per gettare luce su come il cibo plasmi la vita nelle città e favorisca connessioni tra individui e comunità diversi. Midnight Diner è una serie televisiva antologica del 2009 composta da tre stagioni, diretta da Joji Matsuoka e basata sul manga omonimo scritto da Yarō Abe. Il programma viene successivamente ripreso da Netflix che, tra il 2016 e il 2019, produce altre due stagioni con il titolo di

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 – “Ichiko”, di Toda Akihiro

Cosa significa essere al mondo? Avere consapevolezza di sé ma non avere riconoscimento legale, essere a tutti gli effetti “invisibile” alla società? Ichiko, l’ultimo lavoro del regista Toda Akihiro presentato al Far East Film Festival di Udine, parte da un semplice pretesto narrativo – la misteriosa sparizione di una ragazza – per andare a esplorare problemi strutturali e spesso nascosti insiti nella società giapponese.

Leggi tutto

NipPop x FEFF26 — Ricordi di viaggio e d’amore: “18×2: Beyond Youthful Days”

“Viaggiare è interessante perché non sai mai cosa accadrà” è uno dei motti della solare Ami, partita dal Giappone per un viaggio on the road alla scoperta di Taiwan in compagnia dei suoi fidati acquerelli. Giunta nella movimentata città di Tainan, la sua strada si incrocia con quella di Jimmy tra le mura di uno scialbo karaoke bar di provincia. La ragazza ben presto si guadagna un posto nel cuore del giovane ed impacciato liceale, un posto che ancora occupa a distanza di diciotto anni quando sarà lui, ormai adulto, a partire a sua volta inseguendo il ricordo di quell’amore estivo.

Leggi tutto