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Bloodstained: il sogno notturno di Kōji Igarashi

17 Ottobre 2016
Lisa Stivè

È ormai passato più di un anno dal successo della campagna per Bloodstained: Ritual of the Night su Kickstarter, campagna che in poco meno di quattro ore ha raggiunto e sorpassato il traguardo di 500.000 dollari grazie al passaparola e a innumerevoli fan devoti. Risultato che non sorprende, se si considera che a capitanare il videogame indie era Igarashi Kōji 五十嵐 孝司, leggendaria mente creativa dietro Castlevania.

Il nome di Kōji Igarashi, spesso conosciuto con lo pseudonimo IGA, è quasi sinonimo di metroidvania, genere videoludico affermatosi alla fine degli anni '80 che si caratterizza per mappe in 2D (ma non solo), enfasi sull'esplorazione e intricati livelli da superare. Il nome stesso nasce dalla fusione di Metroid (Nintendo) e Castlevania (Konami), due tra i franchise più affermati del genere, che sopravvivono ancora oggi.

Nel 1997 Igarashi è alla Konami, dove lavora a Castlevania: Symphony of the Night, che in breve tempo diventerà un vero e proprio cult, tanto da essere considerato ancora oggi uno dei migliori videogame mai realizzati.

Dopo 25 anni alla Konami, nel 2014 Igarashi lascia la compagnia e pian piano comincia a dare vita al progetto di un nuovo metroidvania indie, in collaborazione con lo studio Inti Creates: progetto che però ben presto dimostra i suoi limiti, primo fra tutti la mancanza di fondi e di un publisher che distribuisca il prodotto. Per questo, il progetto approda su Kickstarter, una delle maggiori piattaforme di crowdfunding: l'11 maggio 2015, la campagna per Bloodstained: Ritual of the Night apre i battenti.

Non serve un occhio esperto per notare come il videogame si presenti come l’erede spirituale di Castlevania: dal titolo che chiaramente richiama Symphony of the Night, all'ambientazione gotica e ottocentesca. Inoltre partecipano al progetto Kojima Ayami 小島 文美 e Yamane Michiru 山根 ミチル, rispettivamente le storiche artista e compositrice della serie di Castlevania.

Al centro della trama troviamo Miriam, una giovane orfana senza ricordi del suo passato e affetta da una misteriosa maledizione che progressivamente trasforma il suo corpo in vetro colorato. Lo scontro tra fede e scienza alla base della trama e il setting in un vecchio castello con drappeggi, candele e demoni sono gli altri elementi che contribuiscono ad alimentare l'atmosfera gotica di questo videogame che reca l'impronta classica di Igarashi.

Con un obiettivo iniziale di 500.000 dollari, bastano poco meno di quattro ore perché questo venga raggiunto e superato, dando avvio a un'inarrestabile scalata che porterà il progetto a diventare uno dei videogame più finanziati della storia di Kickstarter.

D'altronde i fan più devoti, che da tempo aspettavano un nuovo metroidvania dal padre del genere, si sono buttati a capofitto nell'impresa, sebbene Kickstarter non offra garanzie sulla realizzazione del prodotto. L'entusiasmo dei fan è stato talmente contagioso che anche gli stretch goals, traguardi secondari, sono stati sbaragliati in pochissime ore: così progressivamente al progetto di IGA, indie e modesto, andavano ad aggiungersi nuove modalità, livelli retrò e musica orchestrata, insieme alla partecipazione di nomi illustri come Yoshitaka Amano (Final Fantasy) e David Hayter (Solid Snake in Metal Gear).

Al 12 giugno, giorno della chiusura della campagna, Bloodstained ha raccolto la bellezza di $5.545.992 dollari, più di 10 volte l'obiettivo di partenza. La campagna si è rivelata un successo inaspettato, dimostrando che il genere del metroidvania è lungi dall'essere defunto e che può contare ancora su un grande, fedele, seguito a livello mondiale.

Con un budget così alto però, le aspettative che vanno a gravare sulle spalle di Igarashi e della Inti Creates non sono da meno, e le insidie si nascondono a ogni passo: passati il fervore e l’entusiasmo dei fan, rimangono i dubbi circa l’effettiva possibilità di realizzare un prodotto per il quale sono state fatte numerose promesse ma che per il momento esiste solo sulla carta. Dubbi alimentati dal fallimento di altri videogame finanziati tramite Kickstarter che, dopo numerosi ritardi e incomprensioni, sono stati accolti freddamente dalla critica.

Più di 12 mesi dopo, il progetto, inizialmente programmato per l'uscita nel 2017 e recentemente posticipato al 2018, sembra procedere regolarmente, con una demo rilasciata in occasione dell'Electronic Entertainment Expo 2016 che è stata accolta positivamente e con aggiornamenti a cadenza mensile per coinvolgere i fan. Riuscirà Bloodstained: Ritual of the Night a dimostrarsi all'altezza delle aspettative e a imporsi come moderno classico del genere metroidvania?

 

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